Vertice Italia-Francia, "No a intervento di peacekeeping in Libia"
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Vertice Italia-Francia, "No a intervento di peacekeeping in Libia"

martedì 24 febbraio, 2015

PARIGI, 24 FEBBRAIO 2015 – Una comune linea di vedute sembra essersi stabilita tra il premier Renzi e il presidente Hollande in merito ai temi più urgenti che interessano l’Italia e la Francia, così come il resto dell'Eurozona.


Rispetto al principale ordine del giorno, ossia la questione Libia e la possibilità di un intervento militare, Renzi ha spiegato: “Non è all'ordine del giorno un intervento di peacekeeping in Libia. La pace in Libia la possono fare solo i libici, non possiamo farla noi per loro, sono solo le tribù che possono trovare un accordo. Ma è molto importante affermare che la Libia è una priorità per tutta l’Europa e che non potremo consentire alla comunità internazionale di girare la testa dall’altra parte: bisogna mettere pressione alle tribù e alle forze politiche dell’area. Il Mediterraneo non può essere un cimitero e non può essere una periferia del nostro continente. Il Mediterraneo è il cuore del continente”.


Proprio per salvaguardare il Mediterraneo, Renzi ha sottolineato a Hollande l’importanza di rinforzare le zone costiere, soprattutto quelle italiane, che costituiscono oggi il più importante punto di approdo in Europa. Sulla questione, il presidente francese si è dimostrato del tutto d’accordo, ribadendo come l’Ue abbia deciso di stanziare fondi aggiuntivi per tenere a bada l’immigrazione clandestina: “Sono i gruppi terroristici a fare questo traffico di esseri umani che comporta un aiuto ai terroristi. Abbiamo chiesto all'Europa di rafforzare Triton”, ha spiegato Hollande.


Non mancano, a proposito del terrorismo, propositi di uno sforzo comune per non lasciare che eventi come quello di Charlie Hebdo, ancora drammaticamente impressi nel cuore dei francesi, si ripetano: “L'Europa non può avere paura del domani”, ha detto Renzi “ Nonostante il terrore che viene seminato, abbiamo valori più grandi che vengono dalla nostra storia e che appartengono al nostro domani. L'Europa deve rendere più gentile, più bello il mondo e credo che Italia e Francia possano contribuire con valori spirituali che devono essere la guida del nostro continente ma anche del nostro tempo”.


Per i due leader è apparsa ugualmente prioritaria la questione dell’Ukraina e la necessità di arrivare il più presto possibile alla fine delle ostilità: “Io e Matteo Renzi abbiamo confermato la necessità del rispetto del cessate il fuoco in Ucraina senza deroghe e senza ritardi”, ha affermato Hollande. [MORE]


Infine, qualche riflessione sulla situazione economica, appartatamente non più così critica: “La politica economica dell'Europa ha cambiato direzione, ha cambiato verso: è un grande risultato per il quale esprimo gratitudine a Francois Hollande”, ha detto il premier italiano “Oggi la situazione è positiva: ha smesso di piovere, ancora non c'è il sole ma vediamo le prime luci dell'arcobaleno. E scherza: “Nella Ue la parola crescita è entrata nel vocabolario, non è più una parolaccia ma un obiettivo chiave”.
 

(foto:tg24.sky.it)

Sara Svolacchia
 


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