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Ilaria Fontana: “Dobbiamo tornare a parlare di ambiente”

Redazione
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Ilaria Fontana: “Dobbiamo tornare a parlare di ambiente”
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Tutti in piedi per la lezione sull'ambiente che la deputata Ilaria Fontana del M5S ha tenuto nell'incontro “Per un'Europa Più giusta. Ambiente, innovazione, comunità: le sfide europee per una crescita equa”, promosso dall'europarlamentare Carolina Morace del Gruppo The Left al Parlamento Europeo, in collaborazione con il Gruppo Territoriale di Cerveteri.

Ci sono incontri che ti restano dentro, quelli che non solo ti riempiono il cuore, ma ti accarezzano l’anima: questo a Cerveteri è stato uno di quei momenti speciali - ha tenuto a sottolineare il già Sottosegretario al Ministero della transizione ecologica - grazie di cuore al Gruppo Territoriale, ad Attilio Di Maio , a tutte le cittadine e i cittadini che hanno partecipato con entusiasmo e attenzione, all'instancabile Daniela Lucernoni M5S, coordinatrice provinciale. Un grazie sentito ad Adriano Zuccalà, sempre presente con passione e competenza. E un grazie speciale a Carolina Morace: una portavoce straordinaria, un grandissimo esempio di umanità, gentilezza, professionalità e forza. Una donna con il cuore, sempre oltre l’ostacolo. Il Movimento 5 Stelle è da sempre in prima linea per la tutela della salute e dell’ambiente, la nostra società sta attraversando cambiamenti demografici significativi che influenzano l'economia, il lavoro, la sostenibilità del welfare e le politiche sociali. Analizzare a fondo questi fenomeni è cruciale per fornire risposte adeguate alle sfide che ci attendono”.

All'incontro organizzato da Carolina Morace – ha spiegato il consigliere regionale Adriano Zuccalà - abbiamo parlato del Lazio che vogliamo: insieme a tanti cittadini abbiamo fatto il punto sulla Giunta Rocca, con particolare attenzione alla sanità: dalle liste d’attesa, che Rocca dice di aver ridotto, alla realtà dei ritardi nella realizzazione delle Case e degli Ospedali di Comunità. Abbiamo affrontato anche la controversa proposta di legge sull’urbanistica, il progetto dell’autostrada Roma–Latina, che continua a sottrarre risorse e visione alla mobilità sostenibile. Non poteva mancare il tema dell’inceneritore di Santa Palomba: una scelta sbagliata, costosa, inquinante e in totale contrasto con l’economia circolare e gli obiettivi europei di riduzione dei rifiuti. Il MoVimento 5 Stelle si sta battendo con forza contro questo progetto perchè vogliamo un Lazio che investa su impianti di riciclo, su raccolta differenziata di qualità e sulla riduzione dei rifiuti alla fonte. Abbiamo illustrato le nostre proposte in Consiglio regionale, come quella per l’introduzione delle terapie integrate alle cure oncologiche, e gli altri temi centrali del nostro impegno: scuola pubblica, ambiente, giovani, lavoro, sostegno al reddito. Continuiamo a lavorare, ascoltare e costruire, con le persone e per il bene comune”.

Tanti gli argomenti affrontati grazie alla conduzione di una impeccabile Carolina Morace in veste di moderatrice e fresca vincitrice del prestigioso del FootbALL Awards 2025, premio indetto dall’Uefa e destinato a coloro che si sono contraddistinti per il loro impegno a favore dell’inclusività, della lotta alla discriminazione e delle iniziative a sostegno della comunità.

Sono sempre tante le sfide da portare avanti in tema di ambiente – conferma Ilaria Fontana – come sostenere politiche di rinaturalizzazione e recupero delle zone umide, fermare la cementificazione selvaggia e proteggere questi habitat con leggi più efficaci, finanziare progetti locali di recupero ambientale, promuovere la consapevolezza sull’importanza di questi ecosistemi vitali. Servono incentivi seri e concreti per chi tutela la natura, strumenti finanziari per la gestione delle riserve naturali e normative che garantiscano una vera transizione ecologica. Non basta parlare di conservazione: dobbiamo agire, investire e proteggere il nostro capitale naturale”.

Non ci sono mezzi termini: la lotta per la salute sarà una priorità: “continueremo a lottare per una transizione giusta, per energie pulite, per la tutela del nostro territorio – puntualizza Fontana – e soprattutto continueremo a denunciare chi, per convenienza politica o economica, prova a rallentare il cambiamento. Le nostre mani sono libere perché non stringiamo accordi sottobanco, perché lavoriamo per la giustizia sociale, la tutela dell’ambiente e i diritti delle persone senza dover rendere conto a chi vuole solo mantenere il proprio potere”.

Ma i media sembrano aver messo in secondo piano il tema dell'ambiente: “Il quotidiano Avvenire, che non è certo l'informazione più specializzata in materia, è quello che ha riservato maggiore attenzione sulle tematiche ambientali rispetto agli altri quotidiani. Serve più informazione, più verità, più coraggio. L'Italia ha bisogno di un cambio di passo deciso, perché ogni ritardo nella transizione ecologica significa meno risorse, meno competitività e più danni ambientali. Continueremo a batterci affinché queste sfide vengano affrontate con la serietà che meritano. Purtroppo abbiamo tristemente un governo che preferisce stanziare miliardi in armi invece di investire in salute e prevenzione”.

Voi chiedete proprio al governo di vietare i PFAS, sostanze chimiche pericolosissime per la salute e per l’ambiente: “I PFAS sono sostanze chimiche altamente inquinanti che contaminano il suolo, l’aria e, soprattutto, le nostre acque potabili. Sono associati a gravi rischi per la salute, compresi tumori e malattie metaboliche. Eppure, nonostante l’urgenza del problema, il governo continua a restare immobile. Grazie a un emendamento del Movimento 5 Stelle a mia prima firma, con l’ultima legge di Bilancio è stato istituito un fondo per monitorare l’inquinamento da PFAS. Ma senza un decreto attuativo, quel fondo resta solo un annuncio vuoto. I PFAS – spiega l'on. Ilaria Fontana - noti come "forever chemicals", sono presenti in troppi prodotti di uso quotidiano e finiscono nel nostro corpo senza che i consumatori ne siano consapevoli. Sono tossici, persistenti e difficili da smaltire: non possiamo permettere che continuino a contaminare le nostre acque, i nostri alimenti e i nostri territori. Abbiamo già troppi casi di contaminazione nel nostro Paese. Non si perda più tempo”.

Proteggere la biodiversità è quindi un obiettivo fondamentale: “Proteggere la biodiversità significa proteggere il nostro futuro. Per troppo tempo l’ambiente è stato sacrificato sull’altare del profitto e dello sfruttamento indiscriminato. È ora di invertire la rotta con azioni concrete: più tutela degli habitat, più fondi per la conservazione e una lotta senza sosta contro la crisi climatica”.

Senza dimenticare i problemi irrisolti dello smog e dell'inquinamento che attanagliano tantissimi centri abitati: “L’inquinamento è una minaccia invisibile ma devastante. Secondo l’European Environment Agency, l’inquinamento da plastica è in crescita e, insieme agli sversamenti di sostanze chimiche e metalli pesanti, compromette la salute di specie marine come balene e delfini, mettendone a rischio la riproduzione e il sistema immunitario. Senza interventi rapidi e mirati, interi ecosistemi marini rischiano di collassare. Mentre c'è chi continua a puntare sugli inceneritori come soluzione per i rifiuti, noi del MoVimento 5 Stelle diciamo basta a questa logica superata e insostenibile. La vera alternativa è un modello basato sull’economia circolare, non lineare, che riduca i rifiuti a monte, promuova il riuso e il riciclo, e salvaguardi l’ambiente e la salute dei cittadini. Bruciare rifiuti significa perdere valore, disperdere risorse preziose e ostacolare la transizione ecologica. Noi vogliamo un futuro dove la gestione dei rifiuti sia sostenibile, innovativa e orientata a zero sprechi. Lo smog in Italia è un problema strutturale che impatta pesantemente non solo sull’ambiente, ma anche sulla salute e le tasche dei cittadini. Siamo il primo Paese in Europa per morti premature dovute all'inquinamento, 50.000 quelle certificate quest'anno. Non trovare soluzioni, come fa l’attuale governo, significa essere complici di tutti i danni che subiamo. Continuando con la cura degli idrocarburi e del cemento, con la devastazione totale delle aree verdi e con la mancata tutela delle zone umide e della biodiversità, la situazione è soltanto destinata a peggiorare. Da quando sono eletta non ho mai smesso di occuparmi di qualità dell'aria, da deputata di maggioranza, da Sottosegretaria ed oggi, nel mio ruolo di deputata di minoranza. Infatti ho appena depositato un’interpellanza al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per chiedere azioni immediate e incisive contro l’inquinamento atmosferico, un’emergenza che sta minando la salute di migliaia di cittadini”.

Capitolo zone umide: “Le zone umide sono un tesoro da proteggere. Sono ecosistemi di vitale importanza per l'equilibrio ecologico e la biodiversità. Ospitano una vasta varietà di specie animali e vegetali, garantiscono risorse essenziali come acqua e cibo e svolgono un ruolo chiave nella mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Preservare le zoneumide significa preservare la vita stessa. Purtroppo, il governo di Giorgia Meloni sembra ignorare completamente questi temi. Avete mai sentito un ministro o un esponente della maggioranza parlarne? Zero.”.

Quale appello si sente di rivolgere al governo e alle istituzioni? “I cittadini e le associazioni che combattono ogni giorno contro questa emergenza ambientale non possono essere lasciati soli: non possiamo accettare ritardi e scuse quando si tratta della salute delle persone e della tutela dell’ambiente. Non possiamo accettare ritardi e scuse quando si tratta della salute delle persone e della tutela dell’ambiente. Il Movimento 5 Stelle continuerà a lottare con determinazione per dare risposte e soluzioni a chi ogni giorno respira, beve e vive in territori contaminati”.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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