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TORINO, 05 MAGGIO 2014 - L' Istat ha previsto che, entro la fine dell'anno 2014, il Pil italiano crescerà dello 0,6%. Si tratta di una stima meno ottimistica di quella effettuata dal governo, il quale contava su una crescita pari allo 0,8%.
Nell'anno 2015 il Pil dovrebbe alzarsi fino all' 1%, andando a rafforzare, così, una lenta ricrescita economica. Per quanto concerne la disoccupazione, quest'ultima dovrebbe scendere fino al 12,4% nell'anno 2015. Per l'anno 2016, invece, l'Istat prevede una crescita del Pil dell'1,4%, mentre il governo Renzi ha stimato l'1,6%. [MORE]
Secondo quanto spiega il rapporto Istat, l'Italia si trova tra i Paesi Europei la cui quota di disoccupazione risulta essere di lunga durata. Inoltre, viene specificato: «Nel 2013, in Italia, la quota dei disoccupati di lunga durata è risultata la più elevata tra i principali paesi europei, con un crescita rispetto all’anno precedente di circa 6 punti percentuali. Tale componente è cresciuta significativamente (circa il 56,4% del totale dei disoccupati, erano il 45,1% all’inizio della crisi), sia nel Mezzogiorno sia nel Nord-Est».
Sembra poi che dal Bonus di 80 Euro del Governo Renzi vi saranno conseguenze positive. Nel rapporto Istat si legge infatti che grazie a questa decisione vi sarà «Un minimo effetto positivo sui consumi privati nel 2014, con un effetto trascinamento anche nei prossii anni». I consumi delle famiglie potrebbero aumentare fino allo 0.2% entro la fine del 2014, mentre «Nel 2015 si prevede un ulteriore miglioramento con una crescita dei consumi delle famiglie pari allo 0,5%». Infine, nel 2016, i consumi potrebbero aumentare fino all'1%.
(Immagine da kvedomosti.com)
Alessia Malachiti
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