Le ragioni della nuova politica
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Le ragioni della nuova politica

domenica 15 dicembre, 2013

Il bicentenario dell’arma dei carabinieri
ROMA, 15 DICEMBRE 2013 - Con una applauditissima introduzione del Vice Avvocato Generale dello Stato Raffaele Tamiozzo, che ha parlato a nome dell’Avv. Generale Michele Giuseppe Dipace, il Presidente dell’Associazione “ L’Alba del Terzo Millennio “, Dott. Sara Iannone ha dato inizio alla manifestazione di conferimento dei premi “ Le ragioni della nuova Politica “ che quest’anno giunge alla sua undicesima edizione.

Undici anni di buone ragioni per una nuova forma politica nella gestione della res pubblica, una auspicabile nuova gestione che tenda a sottolineare quella passione che trascende l’esercizio del potere in se per alimentare la naturale inclinazione umana a sondare i molteplici aspetti della vita pubblica rappresentante la consapevolezza dei valori che identificano il come si vive uomo in mezzo agli uomini.
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L’Avv. Tamiozzo, che ha fatto gli onori di casa nella splendida ed elegante cornice della Sala Vanivitelli del seicentesco complesso di Sant’Agostino in Campo Marzio, ha ricordato in forma sintetica la storia del prestigioso palazzo oggi sede dell’Avvocatura di Stato ed ha conferito altresì particolare rilevanza al diuturno ed operoso lavoro che l’Associazione “ L’Alba del Terzo Millennio “, presieduta dalla Dott. Sara Iannone, svolge tendendo al perseguimento di un obiettivo costantemente coltivato nel corso del lungo periodo di fertile e fervida sua attività.

Il premio “ Le Ragioni della Nuova Politica “, fondato ed istituito dalla Associazione presieduta da Sara iannone, ha sempre rappresentato, e rappresenta tutt’ora, la inconfutabile prova della particolare attenzione che quest’ultima dedica ai vari aspetti della vita socio culturale italiana, con una sensibilità e competenza sincera ed appassionata, sempre in via di aggiornamento, e che oggi estende il suo lavoro anche ai problemi delle pari opportunità e della condizione femminile.

Proprio questa innata e delicata sensibilità della Dott. Iannone costituisce la caratteristica fondamentale che determina le scelte nelle assegnazioni dei premi conferiti annualmente a personalità appartenenti al mondo amministrativo, giuridico, scientifico e culturale italiano i quali costituiscono un valore destinato a trascendere e travalicare interessi territoriali o semplicemente settoriali: ne è prova la particolare attenzione che la Presidente ha posto nel riservare alla gloriosa Arma dei Carabinieri ed ai suoi coraggiosi e valorosi appartenenti il posto d’onore della sua manifestazione odierna.

Nel suo atteso discorso di apertura, la Dott. Iannone - che ha anche preannunciato l’uscita di un suo attesissimo libro dal titolo “ Lo giuro! “ - ha sottolineato la soddisfazione che la presenza alla manifestazione di tanti importanti ospiti e personalità del mondo amministrativo, e non solo, italiano la gratifica per il lavoro svolto evidenziando come il Premio ponga in particolare evidenza i contenuti attraverso i quali ogni generazione qualifica, di fronte al passato e soprattutto verso il futuro l’usufrutto del proprio tempo.

Claudia Bugno, Giuseppe Nisticò, Lauigi Casolini, Paolo Portoghesi, Liliana Fratini Passi, Vincenzo Sanasi D’Arpe, Valter Mainetti, Giuseppe Sciarrone, Giampiero Massolo e Raffaele Squitieri sono gli insigniti che questa edizione ha identificato e premiato con la “ Colomba della Civiltà “, una pregevole scultura in metacrilato ideata dall’impressionista belga Goeyens e realizzata dallo scultore italiano Gildo Pannocchia; un particolare riconoscimento è andato al giornalista Giuseppe Marra per lo straordinario impegno da lui profuso nel mondo dell’informazione in occasione del cinquantesimo anniversario dell’agenzia di stampa ADNKronos.

Un momento particolarmente toccante è stato vissuto al momento della consegna al Maresciallo Capo dei Carabinieri addetto alla Tenenza di Scicli ( RG ) Carmelo Floridia una medaglia assegnatagli dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per essersi distinto nell’esercizio del proprio dovere con straordinarie doti di umanità, coraggio ed abnegazione; altro momento toccante è stato quello della lettura di una breve poesia di Corrado Calabrò da parte dell’attore Brando Giorni, una poesia dai versi profondi ed oltre ogni limite di umanità.

Il momento storico attuale, nel quale si vivono grandi trasformazioni in tutti i campi dello scibile, trasformazioni che costituiscono un passaggio cruciale che chi è alla guida del nostro Paese non può e non deve ignorare ma affrontare, ha costituito il filo conduttore di una manifestazione altamente qualificante e particolarmente sentita.

Un ottetto della Banda dei Carabinieri diretto dal maestro M. Martinelli ha eseguito musiche che hanno conferito alla serata una atmosfera sì formale, ma anche strettamente segnata da profonde manifestazioni di fratellanza, cosa che non guasta nell’attuale delicato momento storico che vive il nostro Paese.


(Notizia segnalata da Paola di Pietro)


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