Legge stabilità, previste 1,2 milioni assunzioni a tempo indeterminato con sgravi nel 2015
Economia Lazio

Legge stabilità, previste 1,2 milioni assunzioni a tempo indeterminato con sgravi nel 2015

lunedì 26 ottobre, 2015

ROMA, 26 OTTOBRE 2015 - Ottenuto il via libera ieri del Quirinale e prima dell’inizio dell’iter in Senato domani, il governo chiarisce alcuni dettagli del testo come le stime sulle assunzioni. Il Governo prevede che le assunzioni a tempo indeterminato con gli sgravi della legge di Stabilità 2015 siano 1,2 milioni, circa 200.000 in più della stima contenuta nella 'vecchia' manovra. Lo si legge nella Relazione tecnica al ddl di Stabilità 2016. Si stima anche che le assunzioni con gli sgravi nel 2016 (il 40% dei contributi per due anni) possano essere un milione. E conferma la riduzione della decontribuzione per i nuovi assunti a tempo indeterminato alla soglia di 3.250 euro annui (da circa 8.000), con 831 milioni di spese previste. Secondo le stime fatte dal Governo.

Nel 2016 verrà ripristinata la detassazione del salario di produttività. Si fissa la tassazione al 10% dei premi di produttività variabili (fino a 2.000 euro lordi), nel caso di dipendenti del settore privato sotto 50mila euro di stipendio. Al lavoratore si dà l'opportunità di 'dirottare' quelle somme in contributi che il datore di lavoro versa a enti o casse assistenziali, o come previdenza complementare, con la loro esclusione dal computo del reddito fino respettivamente a 3.165,2 e 5.164,57 euro. [MORE]

Mef, no aumenti tasse a imprese e famiglie. Intanto il Ministero dell’economia in un focus sulla manovra pubblicato sul sito sottolinea come le risorse per finanziare la legge di Stabilità " vengono reperite senza aumenti del prelievo fiscale su famiglie e imprese" ma ricorrendo a "maggiori entrate" solo dal settore dei giochi e grazie alla voluntary disclosure, cioè dall’emersione dei capitali.

Inoltre la legge di Stabilità, scrive ancora il Mef, "prevede la progressiva riduzione dell'indebitamento netto nei limiti consentiti dalla clausole di flessibilità nonché, per la prima volta dall'inizio della crisi, il calo del rapporto tra debito e Pil". Il Mef spiega che "il pareggio del bilancio, previsto per il 2018 in termini strutturali, e il riavvio del processo di crescita dell'economia, cui la manovra contribuisce, rappresentano gli elementi cruciale per determinare la rapida flessione del peso del debito".

La legge di Stabilità "che si associa strettamente" alle "riforme strutturali -conclude il Mef - si propone di ricondurre stabilmente l'economia italiana su un sentiero di crescita sostenuta". Si punta "soprattutto, a modificare le aspettative di famiglie e imprese" ponendo fine "al circolo vizioso che ha a lungo depresso l'economia italiana".

Tiziano Rugi

 

 

 


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