L’uomo salva vite
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L’uomo salva vite

venerdì 12 luglio, 2019

LA PLATA (ARGENTINA), 12 LUGLIO Come oggi nasceva 96 anni fa, René Geronimo Favaloro, l’uomo a cui oggi Google dedica il suo doodle. Forse non a tutti può suonare familiare il nome di questo cardiochirurgo argentino, che, precisamente il 9 maggio del 1967, nella Cleveland Clinic dove lavorava, eseguì il primo intervento di applicazione di un impianto “bypass aorto-coronarico”. Definito, per questo, il padre degli interventi della cardiochirurgia moderna, mediante l’utilizzo di segmenti di vena safena a rimpiazzare quei frammenti di aorta coronarica logorata, con la creazione di una “strada alternativa” per il flusso sanguineo.

 Di patria argentina, ma di origini italianissime, i nonni di Favaloro, provenivano dalle isole Eolie, da Valdichiesa, proprietari di numerosi vigneti che vennero distrutti a causa della fillossera, emigrarono, nel 1890, a La Plata dedicandosi ad attività commerciali. Spinto proprio dai nonni ad intraprendere gli studi sulla medicina, il giovane René, alla fine degli anni ’60 porta a termine la sua formazione nella chirurgia generale, al fianco dei pionieri della cardiochirurgia mondiale. Apprezzato non solamente nell'ambito della chirurgia di avanguardia, ma anche per le sue posizioni favorevoli alla libertà di scelta a fianco delle donne, sulla questione dell’aborto e nell'essere solidale verso gli strati della società argentina meno abbienti, diede vita e diresse fino alla sua morte la  Fondazione “Favaloro” a Buenos Aires. 

Nel 1991, l’allora Presidente della Repubblica Italiana, Francesco Cossiga, conferisce a Favaloro il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito. I comuni di Lena, Malfa e Salina, lo omaggiarono con la cittadinanza onoraria e, proprio a Lena, venne commemorato con un busto di marmo che ne riporta fedelmente le sembianze.

Interruppe la sua vita, volontariamente, con un colpo di pistola che si conferì nel petto, nella sua casa di Buenos Aires il 29 luglio 2000, aveva 77 anni, secondo fonti certe dell’epoca, l’estremo gesto sarebbe scaturito, da pesanti debiti che la sua fondazione aveva accumulato negli anni a causa della mancata erogazione di fondi, da parte del governo argentino.

Laura Fantini

fonte immagine infobae.com


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