Marsiglia, furgone contro fermate del bus. Non si tratterebbe di terrorismo
Estero Lazio

Marsiglia, furgone contro fermate del bus. Non si tratterebbe di terrorismo

lunedì 21 agosto, 2017

 MARSIGLIA, 21 AGOSTO– Un furgone si è lanciato a tutta velocità contro due fermate dell'autobus a Marsiglia, uccidendo una donna e ferendo alle gambe una ragazza. Grazie alle indicazioni di un testimone che ha preso il numero di targa, il mezzo, un Renault Master, risultato poi rubato, è stato rintracciato poco dopo nella zona del Porto vecchio e il conducente è stato fermato dalla polizia che lo sta interrogando.[MORE]

Si tratterebbe di un uomo di 35 anni con precedenti penali, quali spaccio di stupefacenti e atti di violenza, ma anche con problemi di salute mentale. Viene infatti "privilegiata la pista dello squilibrato psichico e non un atto di terrorismo", come viene scritto in una nota ufficiale dal procuratore della Repubblica di Marsiglia, Xavier Tarabeux.
Subito le forze dell'ordine hanno chiesto alla popolazione di evitare la zona del Porto vecchio, che per ore è rimasta presidiata in forze da poliziotti, vigili del fuoco e militari.

L’autista si è in un primo momento lanciato in una corsa folle sulla prima fermata, ferendo alle gambe una ragazza di 29 anni, per poi travolgere una donna, a una fermata nel quartiere di Valentine. Successivamente l'autista del mezzo è stato bloccato dagli uomini della Brigata anticriminalità nella zona del Vecchio porto.

L'uomo, secondo fonti citate da BfmTv, non era noto ai servizi di sicurezza. Le indagini proseguono ma di ora in ora il gesto viene derubricato dagli inquirenti ad azione di un folle. Ignote però le sue motivazioni e se la scelta delle vittime, due donne, è stata completamente casuale.

Maria Azzarello


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