Messico: il torero fifone

giovedì 17 giugno, 2010

Da sempre sono visti come uomini duri, senza paura, che affrontano prove e sfide non umanamente pensabili. Stiamo parlando dei Toreri, ammirati e amati dalle donne. [MORE]
Eduardo Dávila Miura, il miglior matador di Spagna, affermò in un’ intervista del 2006: «Un torero non pensa mai alla propria morte».
Ma a quanto pare non è sempre così, infatti in Messico, e precisamente nella capitale, durante una corrida e davanti a migliaia di spettatori, Christian Hernández, giovane torero ventiduenne, ha avuto una crisi di panico.
E’ accaduto ieri a “Plaza de Toros”, nella storica arena, il Monumental, di Città del Messico, laddove inaspettatamente il matador Hernández, trovatosi di fronte uno scalpitante toro che avrebbe dovuto affrontare con goliardico coraggio, ha iniziato a correre verso il muretto di recinzione, e scavalcandolo, ha abbandonato l’arena lasciando a bocca aperta tutti, dai giudici agli spettatori.
Poco dopo il giovane torero è rientrato nell’arena accolto da centinaia di fischi, consapevole che sicuramente questa fuga avrebbe posto fine alla sua carriera di matador.
Appena fuori, l’uomo è stato arrestato dal giudice dello stadio e successivamente rilasciato dopo il pagamento di una multa, tutto questo perché il contratto non prevedeva “la paura”.
Miura, nell’ intervista citata, aveva affermato anche che: «Nell’arena ti senti solo»
Forse è stato proprio così, infatti il torero, avvicinato da alcuni giornalisti che gli hanno chiesto cos’era successo, ha risposto testuali parole: “ non ho avuto i coglioni”, dichiarando anche che non è il lavoro che fa per lui.
C’era l’abitudine di vedere il toro insanguinato e sottomesso alla potenza e forza del torero, in questo caso il possente bovino si è preso una rivincita, magari è stato anche acclamato nella stalla dai suoi “colleghi”.

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