No Tav: minacce al parlamentare del Pd, Stefano Esposito
TORINO, 21 FEBBRAIO 2013 - I dissidenti No Tav hanno lasciato, davanti all'abitazione del parlamentare del Pd, Stefano Esposito (favorevole alla Tav), un sacco con all'interno un pollo crudo e frattaglie. Affisso alla porta di casa, invece, si trovava un volantino con minacce.
Sul foglio era scritto: «La Brigata popolare Valsusa libera ti ha condannato a una lenta e inesorabile agonia. Non basteranno gli sbirri, a cui lecchi il culo, per proteggerti. Siamo in grado di colpirti in qualunque luogo e in qualunque momento. Quella di oggi è una prima azione dimostrativa e segna l'avvio delle iniziative della nostra brigata di liberazione. Il popolo valsusino non perdona i ladri, i corrotti e gli sciacalli». [MORE]
Il nome di Stefano Esposito è stato più volte utilizzato dai No Tav per firmare lettere di minaccia rivolte ai sindaci di Chiomonte e Susa. Il parlamentare, attualmente candidato al Senato per il Pd in Piemonte, ha scritto con Paolo Fioetta un libro che analizza le ragioni che rendono la Torino-Lione essenziale sia per l'Italia che per l'Europa, da qui è nato il forte astio da parte dei dissidenti nei confronti del politico.
(Foto da italia.panorama.it)
Alessia Malachiti
Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?
Iscriviti ai nostri canali ufficiali:
Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.