Piazza Affari, Resoconto della giornata (29/07/2013)

lunedì 29 luglio, 2013

MILANO, 29 LUGLIO 2013 – La sentenza della Cassazione, prevista per domani - sulla legittimità del processo Mediaset che ha condannato Silvio Berlusconi, pende come una spada di Damocle su Piazza Affari, che oggi ne ha risentito. Infatti, l'indice Ftse Mib ha chiuso in flessione dello 0,89% a 16.275 punti, appesantito dal comparto dei bancari. Poco mosse le consorelle europee: a Parigi il Cac40 ha chiuso stabile (a 3.968 punti), il Dax di Francoforte (+0,09%) e il Ftse 100 di Londra (-0,12%).

A condizionare i mercati europei, anche il dato dell'indice "pending home sale" americano che, a giugno, è diminuito dello 0,4% mese su mese a 110,9 punti e ha registrato una variazione tendenziale positiva del 10,9% anno su anno. Nello specifico, il suddetto indice si riferisce alla vendita di case esistenti per le quali è stato sottoscritto un contratto preliminare, ma non è stato ancora chiuso, ed è considerato un indicatore della situazione economica e della sicurezza delle famiglie riguardo ai propri mezzi finanziari. Tale dato, sta condizionando anche l’andamento di Wall Street che - al momento della scrittura – registra la flessione sia del Dow Jones (-0,17%), che del Nasdaq (-0,20%). [MORE]

Tornando in Italia, lo spread tra Btp e Bund torna a salire, portandosi a 279 punti base dai 274 di venerdì, con il rendimento in rialzo al 4,46% (4,40%). Sul mercato obbligazionario, il Tesoro italiano oggi ha collocato 8,5 miliardi di Bot a 6 mesi con tassi in flessione allo 0,799% dall'1,052% di fine giugno.

A Piazza Affari, sul listino principale, come già anticipato in rosso i bancari: Unicredit (-2,24% a 4,012 euro), Intesa Sanpaolo (-0,29% a 1,39 euro), BP (-3,78% a 0,96 euro), Bper (-5,28% a 4,70 euro), Ubi Banca (-3,94% a 3,12 euro), Bpm (-5,87% a 0,3687 euro) e Monte dei Paschi (-4,64% a 0,2096 euro), su cui si riaccendono i riflettori, dato che la Commissione Europea ha espresso perplessità in merito al piano di ristrutturazione della banca, richiedendo condizioni più severe per l'approvazione dei 3,9 miliardi di euro di Monti Bond, sia perché, tra domani e mercoledì potrebbe esserci la chiusura dell'inchiesta dei magistrati di Siena sull'acquisizione da oltre 10 miliardi fatta da Mps di Antonveneta, indagine che vede tra gli indagati, gli ex vertici, Giuseppe Mussari e Antonio Vigni. ). In flessione anche: STM (-2,98% a 6,35 euro) e Telecom Italia (-2,85% a 0,528 euro).

Positivi, invece: Azimut (+3% a 16,72 euro),Mediolanum (+0,92% a 5,50 euro) e Banca Generali (+0,86% a 18,71 euro), Ansaldo Sts (+0,14% a 6,96 euro), Fiat (+3,11% a 6,30 euro), Fiat Industrial (+0,92% a 8,79 euro) Mediaset (+0,43% a 3,244 euro).

Rosy Merola

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