Rimini, diritto allo studio: più di 70mila euro per gli alunni di famiglie colpite dalla crisi
Economia Emilia Romagna

Rimini, diritto allo studio: più di 70mila euro per gli alunni di famiglie colpite dalla crisi

venerdì 21 novembre, 2014

RIMINI, 21 NOVEMBRE 2014 - Grazie al protocollo di intesa tra Comune di Rimini e organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl. Uil) nell’ambito degli “interventi a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi”, saranno a disposizione risorse- più di settantamila euro- per impedire che gli alunni già inseriti in classi di scuola primaria a tempo pieno, con genitori colpiti da licenziamento o perdita del lavoro, si vedano costretti a cambiare classe, maestri e compagni, per motivi legati a sopravvenute difficoltà economiche da parte della famiglia. [MORE]

Le attività, tra cui anche quelle relativo al sostegno per le spese della refezione scolastica, partiranno in maniera sperimentale già nel corso di quest'anno scolastico, e saranno utilizzate secondo le modalità indicate nel bando di prossima uscita.

L'accordo con le organizzazioni sindacali nasce dalla consapevolezza che, anche nel territorio riminese, sono sempre più evidenti gli effetti della crisi, con aziende che chiudono, lavoratori in cassa integrazione o che fruiscono degli ammortizzatori sociali in deroga, che comunque perdono il lavoro e hanno sempre maggiori difficoltà a provvedere ai bisogni anche più elementari della propria famiglia. In questo quadro si rileva anche una difficoltà degli utenti a far fronte ai costi dell’istruzione e della referenza scolastica.

Tra le categorie individuate come destinatari delle misure previste dal bando ci sono:

1. lavoratori disoccupati a causa di licenziamento per giusta causa (vedi circolare INPS n. 97 del 04.06.2003) e che hanno l’anzianità di disoccupazione risalente ad una data antecedente l’1.1.2014 e durante la frequenza – da parte del minore – della scuola primaria statale;

2. lavoratori disoccupati a causa della scadenza di un precedente contratto di lavoro a termine non rinnovato (compresi i contratti di collaborazione, a progetto e di somministrazione) e che hanno l’anzianità di disoccupazione risalente ad una data antecedente l’1.1.2014 e durante la frequenza – da parte del minore – della scuola primaria statale;

3. lavoratori autonomi – attualmente disoccupati - che hanno chiuso la partita IVA e posto in liquidazione l’azienda in una data antecedente l’1.1.2014 e durante la frequenza – da parte del minore – della scuola primaria statale;

“E’ un protocollo – è il commento del Vicesindaco con delega alle politiche educative del Comune di Rimini, Gloria Lisi –che dà sostegno concreto e tangibile alle tante famiglie colpite dalla crisi anche nel riminese. Non possiamo permettere che a pagare il conto della crisi siano i nostri figli, attraverso la penalizzazione di quello che, da parte della nostra Amministrazione, è sempre stato considerato un diritto inalienabile, ovvero l'educazione scolastica. Si tratta di risorse concrete che già da quest'anno saranno messe a disposizione per impedire che i figli di genitori colpiti dalla crisi siano costretti a cambiare scuola, compagni e maestre in un momento già complicato della loro vita. In questo c'è stata da subito ampia convergenza con le organizzazioni sindacali, che ringrazio per la loro attenzione e il sostegno che hanno voluto dare a questo piccolo ma importante protocollo”.

Giovanni Cristiano


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