Trump: l'antiabortista Neil Gorsuch nominato giudice della Corte Suprema
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Trump: l'antiabortista Neil Gorsuch nominato giudice della Corte Suprema

mercoledì 1 febbraio, 2017

WASHINGTON, 01 FEBBRAIO – È Neil M. Gorsuch, 49enne del Colorado, il giudice appena nominato da Donald Trump per entrare a far parte della Corte Suprema Usa, ricoprendo il seggio vacante dovuto alla morte, dello scorso febbraio, di Antonin Scalia. Si tratta del giudice supremo più giovane degli ultimi 25 anni ma, nonostante questo, la nomina ha suscitato immediatamente forti polemiche nel mondo dei Democratici.

A scaldari gli animi sono le posizioni di Gorsuch su alcune questioni di natura etica, in particolare in riferimento all’aborto, in merito al quale ha scritto nel suo libro 'The Future of Assisted Suicide and Euthanasia': “Tutti gli esseri umani hanno valore intrinseco e l'intenzione di uccidere vite umane per motivi personali è sempre sbagliata”.

Sembra, dunque, che a comporre la Corte Suprema sia stato scelto un uomo di valori conservatori, in linea con i primi interventi promessi dal Presidente Trump e in coerenza con uno dei primi ordini esecutivi firmati dallo stesso Trump la scorsa settimana, con il quale aveva deciso di ristabilire il bando sull’erogazione di fondi federali alle Ong internazionali che praticano aborti o ne producono informazioni.

“Spero vi piaccia la mia nomina del giudice Neil Gorsuch per la Corte Suprema degli Stati Uniti. È un uomo buono e brillante, rispettato da tutti”, ha scritto Trump su twitter pochi minuti dopo l’ufficialità della nomina di Gorsuch, del quale ammira le “straordinarie competenze legali, una mente brillante e una ottima disciplina".

Il neo giudice sumpremo ha invece dichiarato: "In questa casa piena di storia, cosciente di tutte le mie imperfezioni, prometto che se sarò confermato farò tutto il possibile per essere un fedele servitore della Costituzione e delle leggi di questo grande Paese".

La nomina di Gorsuch permette all’ala conservatrice della Corte di ritrovare la maggioranza dato che, dopo la morte del conservatore Antonin Scalia, vi era un sostanziale equilibrio tra progressisti e conservatori: 4 vs 4. Questa non è una questione risibile, dati gli imponenti poteri della Corte Suprema anche in ambito etico.[MORE]

 

Carlo Giontella

 

Immagine da insider.foxnews.com


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