"Una giornata particolare" di nuovo nelle sale
Cultura e Spettacolo Piemonte

"Una giornata particolare" di nuovo nelle sale

venerdì 7 novembre, 2014

TORINO, 7 NOVEMBRE 2014 – Dopo più di trent’anni ritorna nelle sale, in una versione restaurata e digitalizzata, il capolavoro di Ettore Scola con Sophia Loren e Marcello Mastroianni. La pellicola, che è stata vincitrice del prestigioso Leone per il miglior film restaurato, sarà proiettata in diverse città italiane per tutto il mese di Novembre, dando così a tutti la possibilità di ritrovare un classico del cinema.


Ambientato negli anni del fascismo a Roma, il film narra di Antonietta, sposata con un adepto del regime ma completamente insoddisfatta della sua vita. Durante una parata organizzata in onore della visita di Hitler a Roma, Antonietta, rimasta sola a casa, fa la conoscenza di un affascinate dirimpettaio che cerca invano di sedurre: in realtà il vicino è omosessuale e tra i due si instaurerà un profondo rapporto di empatia. Alla fine del film, però, l’uomo verrà portato via dai soldati fascisti proprio a causa della sua omosessualità e a Antonietta non resterà che tornare alla monotona vita che conduceva prima, imprigionata tra le quattro mura in cui la confina il marito. [MORE]


I lavori di restauro, intrapresi dalla Immagine Ritrovata di Bologna e con la supervisione di Luciano Tovoli, direttore della fotografia, si sono orientati soprattutto nel tentativo di ripristinare il colore particolare che caratterizzava la pellicola. Come spiega Ettore Scola, infatti, la caratteristica principale di “Una giornata particolare” sta proprio nel fatto di aver usato il processo di desaturazione, che rende l’immagine meno brillante e più opaca, quasi dai colori sbiaditi: “Già in partenza tutto quello che riguardava l'ambientazione e tutti i capi di vestiario erano stati decolorati. Poi girammo con un filtro speciale, e quindi decolorammo ancora in stampa. E questo non fu soltanto per fare assomigliare maggiormente la fotografia ai pezzi di documentario con cui avevo aperto il film, ma perché i ricordi miei, della casa in cui abitavo a Piazza Vittorio a quell'epoca, sono in quella tonalità. Il colore della Roma di quei tempi nel mio ricordo è un non colore neanche tanto grigio ma un po' chiuso, un po' spesso, come quello di una nebbia dentro le stanze, che poi al film è servito come lieve simbolo - anche se io i simbolismi li amo poco - di chiusura, di prigione; anche lì di esclusione”.


Un’occasione da non perdere, insomma, per ammirare gli eccellenti lavori tecnici sulla fotografia e per ritrovare una storia che, pur ambientata in un’altra epoca, risulta ancora commovente e piena di spunti di riflessione.


Il ciclo di proiezioni, organizzato da CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Surf Film, seguirà il seguente itinerario:


Torino, Cinema Massimo: 8 Novembre
Milano, Spazio Oberdam: 9 Novembre
Genova, Multisala America: 10 Novembre
Roma, Cinema Alcazar: 10 Novembre. Cinema Trevi: 23 Novembre
Firenze, Cinema Alfieri: 16 Novembre
Bologna, Cinema Lumière: 15 Novembre
 

(foto: www.queertv.it)


Sara Svolacchia
 


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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