Vertice Asem, Milano blindata: blocchi auto e restrizioni metro

mercoledì 15 ottobre, 2014

MILANO, 15 OTTOBRE 2014 - Milano blindata per due giorni. Da domani fino a venerdì il capoluogo lombardo sarà sede del vertice Asem che raggrupperà 50 Capi di Stato e di Governo proveniente dall’Europa e dall’Asia.

Inevitabilmente alto è il livello d’allerta e le conseguenti misure di sicurezza decise dalla Questura. Quest’ultima ha disposto la chiusura delle due stazione della metropolitana del Duomo. Dalle 14 alle 24 di giovedì, infatti, saranno chiuse le stazioni della metro della linea 1 e 3 Duomo sia in entrata che in uscita. «È un evento che nella sua storia forse Milano non ha mai vissuto per numeri, mezzi e preparazione della valigia – ha affermato il questore Luigi Savina –. Noi stiamo affrontando tutto come banco di prova per Expo».

Sono state inoltre disposti blocchi e cambi di viabilità, anche temporanei al fine di consentire il passaggio delle delegazioni. Provvedimenti questi che riguarderanno soprattutto il centro, zona Fiera e le strade di ingresso da Linate e Malpensa. Altre misure restrittive riguardano Palazzo Reale che giovedì resterà chiuso al pubblico per l’intera giornata, in quanto in serata sarà sede dell’incontro dei Capi di Stato con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Per quanto concerne il vertice, occhi inevitabilmente puntati sull’incontro tra il presidente russo, Vladimir Putin, ed il presidente ucraino, Petro Poroshenko. Al fine di informare la cittadinanza il Comune in questi giorni ha provveduto all’invio di circa 50mila email, consigliando l’utilizzo, durante i giorni dell’Asem, dei mezzi pubblici. Inotre, da Palazzo Marino fanno sapere che «i vigili del fuoco daranno indicazioni sui percorsi alternativi» e che saranno mille i vigili che presidieranno incroci e zone sensibili.[MORE]

Oltre al rischio “terrorismo” non è da escludere il pericolo di manifestazioni di protesta. Sono già annunciati due cortei, uno programmato dagli studenti e l’altro dagli anarchici.D’altronde, dall’Europa all’Asia, passando per l’Italia, non mancano militanti e piccoli gruppi organizzati che potrebbero muoversi al fine di creare disordini. Per tale ragione sarà massiccia la presenza di forze dell’ordine per le strade di Milano: duemila tra carabinieri, poliziotti e finanzieri. Inoltre, in caso di attacchi o emergenze, pronti a decollare dall’aeroporto di Ghedi, nel bresciano, i jet militari.

(Immagini da ilgiorno.it)

Giovanni Maria Elia

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