Afghanistan: Cap. La Rosa, vittima dell'attentato
Estero Sicilia

Afghanistan: Cap. La Rosa, vittima dell'attentato

sabato 8 giugno, 2013

MESSINA, 08 GIUGNO 2013 – Agguato contro i militari italiani in Afghanistan, nella zona di Farah - l'area più meridionale e considerata più a rischio del settore ovest dell'Afghanistan - affidata al controllo dei militari italiani: uno e' morto, tre sono rimasti feriti. Non è ancora chiara la dinamica dell'attacco, per cui sono in corso gli accertamenti. A dichiararlo una nota dello Stato maggiore della Difesa, che ha parlato di «elementi ostili», i quali hanno attaccato un Lince che stava rientrando alla base di Farah, dopo aver svolto un'attività congiunta con i militari afghani, nell'ambito della missione ISAF.

Il comunicato prosegue sottolineando che: «L'attacco ai militari italiani in Afghanistan è avvenuto nella mattinata di oggi, alle 10.30 locali (le 7 italiane), quando un VTLM Lince appartenente ad un convoglio del Military Advisor Team della Transition Support Unit South (TSUS) che stava rientrando nella base di Farah, dopo aver svolto attività in sostegno alle unità dell'esercito afghano, è stato oggetto di un attacco da parte di elementi ostili a seguito del quale un militare italiano è rimasto ucciso ed altri 3 hanno riportato ferite» . [MORE]

La vittima dell'attentato è il capitano Giuseppe La Rosa, 31 anni, celibe, originario della Sicilia - Barcellona Pozzo di Gotto (Me) - ed effettivo al terzo reggimento bersaglieri della Brigata Aosta. Il ferito più grave è un maresciallo. Gli altri due sono feriti lievi ma sono comunque in stato di shock. In particolare, le prime indiscrezioni (lo riporta La Repubblica), un afghano - che forse indossava una divisa dell'eservito o della polizia afgana - si sarebbe avvicinato al blindato riuscendo a gettarvi dentro una bomba a mano.

Il Presidente Gioirgio Napolitano, appena appresa la notizia, ha espresso profondo cordoglio, auspicandosi che i militari feriti nell’attacco possano superare questo momento critico.

Messaggio di cordoglio anche da parte del presidente del Senato, Pietro Grasso - al termine di un convegno di industriali: «Esprimo il mio cordoglio alle famiglie. Continuiamo a pagare un pesante tributo a costruire la stabilizzazione di quell'area. Faccio i miei auguri di pronta guarigione ai feriti ed invio un ringraziamento a chi opera ad Herat e Kabul dove ci sono i nostri militari» .

Allo stesso modo, il ministro della Difesa, Mario Mauro, ha espresso « profondo cordoglio per la morte del militare italiano. Esprimo sentimenti di grande vicinanza alla famiglia del caduto, auspicando una pronta guarigione per gli altri tre soldati rimasti feriti, sulle condizioni di salute dei quali viene tenuto costantemente informato dal capo di stato maggiore della difesa» .

Si aggiunge alle condoglianze ai familiari della vittima anche il premier Enrico Letta che ha dichiarato: «Di fronte a questo dolore, e a un sacrificio così lancinante, non possiamo che stringerci ancora di più attorno a loro e a quanti ogni giorno servono con dedizione il nostro Paese».

«Esprimo il profondo dolore mio e di tutta la Camera dei deputati per le drammatiche notizie dall'Afghanistan, prova ulteriore del pesantissimo tributo che anche i militari italiani continuano a pagare. Sono vicina con affetto ai familiari del capitano ucciso questa mattina nella zona di Farah, e spero in una pronta guarigione per i suoi commilitoni rimasti feriti», queste le parole di cordoglio del presidente della Camera, Laura Boldrini.

Con l'uccisione del militare italiano oggi a Farah, aumenta il triste bilanciodell numero dei militari italiani morti in Afghanistan nel corso della missione internazionale Isaf - operativa dal 2004 - arrivando a quota 53.

(fonte: Ansa, La Repubblica)

Rosy Merola

 


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