Ancora debiti per l'Isernia calcio: chiuse le porte dello stadio Lancellotta
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Ancora debiti per l'Isernia calcio: chiuse le porte dello stadio Lancellotta

giovedì 21 marzo, 2013

ISERNIA, 21 MARZO 2013 – Ancora una volta, dopo circa cinque mesi, l’Isernia calcio dovrà lasciare il proprio stadio per emigrare fuori regione. La società biancoceleste deve al Comune ottomila euro. È per tale debito che l’ente ha iniziato ad inviare i decreti ingiuntivi alle società morose tra cui proprio quella calcistica.


Staff tecnico e giocatori già da ieri si son dovuti spostare per i loro allenamenti a Capriati al Volturno in quanto lo stadio ‘Lancellotta’ non può più essere utilizzato dalla squadra biancoceleste. A nulla è servito l’incontro tra i vertici societari e il commissario prefettizio. Già nell’ottobre scorso era stato posto l’ultimatum dal commissario Annunziato Vardè il quale aveva richiesto di saldare il dovuto, altrimenti i cancelli dello stadio sarebbero stati chiusi. Si trovò un accordo tale per cui l’ente avrebbe dovuti ricevere il pagamento delle spettanze per la giornata di ieri. Essendo però ancora la società in difficoltà economica tale debito non è stato saldato. Ora la squadra disputerà le prossime gare di campionato a Capriati essendo inoltre che l’Isernia, per disputare la partita, dovrebbe prima versare 300 euro in favore del Municipio.


Tale situazione dispiace anche perché la squadra è da sempre stata considerata un bene di tutta la città dalle passate amministrazioni. Può sembrare dunque che l’ente abbia un comportamento poco rispettoso nei confronti della società, ma ad ogni modo il commissario, da tecnico super partes non può fare sconti a nessuno. Il commissario prefettizio, deve in qualche modo far quadrare i conti anche se di certo non sono gli 8mila euro di debito a risolvere la situazione.

Si è mostrato amareggiato il numero uno dell’Iserrnia Fc Gianni Monfreda il quale martedì ha incontrato prima il sub commissario Tarantino, poi il numero uno dell’ente Vincenza Filippi. Su tale incontro si esprime così: “E’ stato un incontro cordiale il commissario si è resa conto del nostro disagio, spiegando che non può fare altrimenti e dando un giudizio poco lusinghiero della gestione comunale degli impianti sportivi negli ultimi anni. Purtroppo tutto si è risolto con un nulla di fatto. Dunque, domenica prossima, l’incontro col Celano si disputerà a Capriati, in alternativa ad Agnone o a Castel di Sangro”.

Verrà fatto comunque un ultimo tentativo alla presenza dell’avvocato della società Raimondo Fabrizio in quale commentà così il caso: “Non è possibile che a noi vengano chiusi in faccia i cancelli per poco più di 7mila euro e il Comune non faccia niente per recuperare i circa 6 milioni che avanza da Esattorie spa. Il commissario e la segreteria comunale si sono messi subito a disposizione, mentre il sub commissario Tarantino ci ha sbattuto la porta in faccia”.

Fonte I fatti del nuovo Molise

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