Attimi di paura per quattro giornalisti italiani. Ripristinati i contatti

sabato 17 agosto, 2013

IL CAIRO, 17 AGOSTO 2013 - Quattro giornalisti italiani sono stati fermati quest'oggi al Cairo, durante lo sgombero della moschea Al Fatah, assediata dalle forze dell'ordine per allontanare un centinaio di manifestanti pro-Morsi che avevano occupato l'edificio religioso.

Giovanni Toti, direttore di Studio Aperto e del Tg4, ha spiegato che i quattro giornalisti sono stati identificati: «Dovrebbero essere rilasciati a breve e riaccompagnati in albergo, secondo quanto ci hanno detto ora dall'Unità di crisi e da Palazzo Chigi, con cui siamo in contatto da stamattina dopo aver perso i contatti con la nostra inviata Gabriella Simoni. Mi è stato riferito che oltre ai due di Mediaset, la Simoni e l'operatore Arturo Scotti, sarebbero stati fermati due giornalisti Rai». [MORE]

I contatti con Gabriella Simoni, che si erano interrotti in mattinata dopo un messaggio della giornalista che annunciava una situazione difficoltosa, sono stati ripristinati intorno alle 18.00 (ora italiana). L'inviata Mediaset ha fatto sapere ai colleghi italiani: «Tutto bene, mi stanno liberando. Vi richiamo appena posso».

AGGIONAMENTO ORE 19.00: Gabriella Simoni è intervenuta in diretta durante il TgCom ed ha raccontato che è stata portata via dall'esercito insieme ai colleghi, perché erano ricominciati gli scontri. La giornalista ha spiegato: «Siamo stati consegnati a forze della Polizia in borghese, siamo stati bendati e portati in un posto ignoto. Ci hanno controllato ed hanno sequestrato appunti, taccuini e materiale filmato. L'Egitto non è più quello di prima: è come se ci avessero fermati per un controllo dei documenti, ma in questo momento, con la tensione, è diventato tutto molto difficile. Ringrazio tutti e la Farnesina, che ha agito tempestivamente. Dopo essere stati interrogati ci hanno portato ad un appuntamento con gli agenti dell'Ambasciata e tutto è andato bene».

(In foto Gabriella Simoni, da liquida.it)

Alessia Malachti

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