Brevetti in scadenza, in arrivo farmaci low cost
Salute Lazio

Brevetti in scadenza, in arrivo farmaci low cost

lunedì 16 ottobre, 2017

ROMA, 16 OTTOBRE – In queste settimane arriveranno, nelle farmacie di tutta Italia, sempre più medicinali low cost. Proprio in questo periodo infatti, sono in scadenza alcuni brevetti di farmaci molto comuni.[MORE]


Entro la fine del 2017, circa 13 farmaci vedranno cadere i diritti legati al marchio, con conseguente calo del prezzo. Sarà infatti possibile per le case farmaceutiche, mettere sul mercato farmaci generici contenenti lo stesso principio attivo.


L’ingresso dei generici abbasserà i prezzi di circa il 60%, con un risparmio di circa 600 milioni di euro per gli italiani, provocandone un boom delle vendite come già successo in precedenza.


La data simbolo sarà quella del 12 novembre, giorno in cui scadrà il brevetto del Cialis, il medicinale più acquistato nel nostro paese, con un giro d’affari di circa 146 milioni di euro l’anno. Al noto farmaco contro la disfunzione erettile, vanno aggiunti antipertensivi e anticolesterolo, farmaci contro l’osteoartrosi e l’ipertrofia prostatica benigna e altri ancora. Il loro giro d’affari si aggira attorno al miliardo di euro.


Ma se tra i prodotti a carico dei cittadini, diventerà generico il primo in classifica per incassi, dal lato del sistema sanitario diventerà generico il secondo per quanto riguarda i suoi costi. Il Crestor, famoso abbattitore del colesterolo, vedrà la sua licenza scadere il 30 dicembre prossimo. Ogni anno il sistema sanitario italiano spende circa 270 milioni di euro per acquistalo e tutt’oggi sono ben 16 le aziende che hanno fatto richiesta per la produzione del generico di Cialis e del Crestor.


L’ingresso nel mercato dei generici porta anche giovamenti per chi acquista medicinali poiché fa aumentare la concorrenza rispetto al farmaco originario. Vedendo aumentare il numero di concorrenti che propongono lo stesso principio attivo, la casa produttrice degli originari è costretta ad abbassare il prezzo.


Come dicono i dati di Assogenerici, negli ultimi anni solo il 28,5% del volume di vendita dei prodotti a brevetto scaduto viene venduto come equivalente, il resto tutto attraverso il brand, comportando un costo maggiore per chi acquista questi farmaci.

Giovanni Napolitano

Fonte immagine: contropiano.org


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