Calcio: il Milan batte il Bologna 1-0 quasi campione d'Italia

Milano, 2 mag. 2011 - Il Milan vince contro il Bologna, tiene lontane le inseguitrici ed e' ormai a un solo punto dallo scudetto quando mancano ancora tre gare alla fine del campionato di serie A. Un solo gol di scarto per i rossoneri, grazie a Flamini, ma sufficiente per riportare serenita' e tranquillita' nel club e nella tifoseria dopo i successi preoccupanti - per il Milan - di ieri dell'Inter a Cesena e del Napoli sul Genoa. Allegri lo aveva detto alla vigilia della gara: "Ci mancano quattro punti, nessuno ci regalera' nulla".[MORE]

Tre dei quattro punti sono stati incamerati in una botta sola oggi, adesso arriva la gara in trasferta a Roma contro Totti e compagni, poi di nuovo in casa contro il Cagliari e ultima gara a Udine. Sugli altri campi dove oggi pomeriggio si e' giocato spicca la pioggia di reti a Firenze, dove i viola hano schiantato l'Udiense, ma spicca ancor piu' l'altalena di emozioni a Genova, con il pirotecnico pareggio tra Samp e Brescia.

Questo il quadro completo della 35ma giornata del campionato: Catania-Cagliari 2-0 (Silvestre, Bergessio); Chievo-Lecce 1-0 (Rigoni); Fiorentina-Udinese 5-2 (Vargas, D'Agostino; Pinzi; D'Agostino; Asamoah; Cerci, Cerci); Milan-Bologna 1-0 (Flamini); Parma-Palermo 3-1 (Dzemaili, Modesto; Pastore; Candreava); Sampdoria-Brescia 3-3 (Eder; pozzi; Caracciolo; Tissone; Caracciolo; Mannini). Stasera il posticipo Bari-Roma, mentre domani sera si giochera' Lazio-Juventus (gara posticipata per evitare alla citta' di Roma un ulteriore evento concomitante, dopo quello rappresentato dal concerto del Primo maggio in piazza San Giovanni, con la cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II, ndr). Ieri invece si sono giocati gli anticipi Cesena-Inter, finito 1-2, e Napoli-Genoa, terminato 1-0. In classifica il Milan e' davanti con 77 punti, seguito dall'Inter con 69, Napoli 68, Lazio 60 (una partita in meno); in coda invece il Bari e' ultimo e gia' retrocesso con 21 punti, quindi Brescia con 31; Lecce con 35; Sampdoria con 36, Cesena con 37, Bologna e Catania con 40, e dunque lotta apertissima a piu' squadre per non retrocedere. "Siamo al 99,9 per cento, siamo messi bene". Cosi' Massimiliano Allegri ai microfoni di Rai2 alla domanda - a questo punto del campionato - delle probabilita' di scudetto per il Milan. "Credo che ormai si possa dire di si', anche perche' manca un punto e credo che riusciremo a farlo" e l'auspicio e' "speriamo di arrivare sabato allo scudetto", nella gara all'Olimpico contro la Roma. Allegri ha riconosciuto che nel primo tempo oggi contro il Bologna la sua squadra ha giocato bene, per poi soffrire un po' nella ripresa: "Dovevamo chiudere la partita in 3-4 situazioni favorevoli, non l'abbiamo fatto ed e' chiaro' che dopo, quando l'avversario ha cambiato qualcosa, ci ha creato difficolta'. C'e' stato un alto dispendio di energie alto, poi la tensione si e' fatta sicuramente fatta sentire.

Pero' queste partite e' importante vincerle...". Quanto al fatto che nel corso del campionato, dalla partenza di Ronaldinho in poi, il Milan abbia cambiato gioco, Allegri ha sostenuto che non e' certo legato al fatto che il Milan non avesse piu' l'asso brasiliano, "sono arrivati giocatori con caratteristiche diverse, sicuramente nella seconda parte di stagione la squadra ha sofferto molto meno ed ha concesso poco perche' tutti hanno lavorato in funzione anche di non prendere gol e di giocare in modo diverso. Non abbiamo solo la miglior difesa del campionato, ma anche il secondo attacco del campionato". E sulla prossima Champions Allegri ha ricordato che l'edizione di quest'anno "l'abbiamo giocata con uan rosa ridotta, quelli che sono arrivati a gennaio non potevano farla. Poi credo che il Milan abbia giocatori per giocare ad alto livello in Champions. Quando il campionato sara' finito vedremo il resto".

E sul futuro di Pirlo, il cui contratto e' in scadenza (come pure quello di Seedorf, ndr), "e' un grande campione, ha avuto un'annata sfortunata. La societa' si e' mossa bene, chi ci ha dato una mano, chi e' arrivato si e' integrato bene. Del mercato ne parleremo dopo". Adriano Galliani resta iper-scaramantico: "Scudetto vinto? Aspettiamo quello che serve, una-due o tre settimane". Lo ha detto ai microfoni di 'Stadio Sprint' su Rai2, riferendo anche che "ormai l'emozione mi prende troppo e verso il 32' della ripresa ho lasciato gli spalti e sono andato negli spogliatoi, e quindi non so cosa e' accaduto negli ultimi minuti". Paura di vincere? "Nel primo tempo tante abbiamo costruito tante palle-gol ma senza concretizzarle. Poi il Bologna si e' fatto pericoloso. Guardate che le partite sono difficilissime, abbiamo visto ieri Inter e Napoli faticare e vincere solo all'ultimo.

Non c'e' nessuna che possa vincere facilmente". Galliani ha aggiunto che "in gennaio abbiamo pensato cose anche in funzione degli infortuni, avevamo necessita' di rafforzare la squadra in un certo modo. Pero' ricordo anche l'arrivo di due signori come Ibrahimovic e Robinho, e non solo attenzione alla difesa. E' un Milan forse piu' equilibrato, un po' piu' attento. E comunque non dimentichiamo che anche lo scorso anno il Milan nel girone di andata aveva fatto 40 punti come quest'anno, abbiamo lottato per lo scudetto anche nel precedente campionato. Spesso si dimenticano cose del genere, non dimentichiamo che nel 2008 e nel 2010 la Roma all'ultima giornata e' stata due volte per 45 minuti campione d'Italia...".