Dichiarazione del Sindaco di Polia sull'annessione territoriale messa in atto dall'Onorevole De Nisi
Politica Calabria Vibo Valentia

Dichiarazione del Sindaco di Polia sull'annessione territoriale messa in atto dall'Onorevole De Nisi

venerdì 22 marzo, 2024

La delibera del Consiglio Regionale Calabrese n. 270 del 12 marzo scorso mi lascia basito. La leggerezza con cui gli Onorevoli Consiglieri Regionali hanno votato a favore di una proposta di legge per la modifica dei confini territoriali riguardante ben tre comuni (nello specifico Filadelfia, Francavilla Angitola e Polia) mi fa vergognare di essere calabrese. Ancora una volta è emerso come chi detiene il potere politico possa fare ciò che vuole sul territorio, anche a danno degli altri. Sono sempre stato orgoglioso della mia terra, delle mie radici e mi sono da sempre messo al servizio della mia comunità; ma oggi provo una profonda indignazione a essere rappresentato da questa classe politica. Mi vergogno perché il fatto è grave e non riguarda una sola forza politica, ma tutte, nel loro complesso. I Consiglieri Regionali chiamati a esprimersi avrebbero dovuto essere 31, dei quali solo 22 erano presenti: hanno votato 15 a favore, se ne sono astenuti 7 e nessuno contrario. 

Il Presidente Occhiuto sarà contento, può contare su una maggioranza totalitaria Ma tutto ciò è normale se la proposta proviene dallOnorevole De Nisi, ex Presidente della Provincia di Vibo Valentia, abituato a stare su tutti i tavoli, destra, sinistra, centro, non fa differenza e non ha importanza quando limportante è mantenere il potere per perseguire i propri scopi. Questa vicenda ne è la dimostrazione più palese. De Nisi è un Consigliere Regionale votato anche dalle nostre comunità, che dovrebbe perseguire il fine comune del benessere collettivo e assumere decisioni di rilevanza strategica per i nostri territori e, invece, la proposta di legge che ha partorito qual è? Prendere porzioni (grosse porzioni) di territorio di altri comuni (Polia e Francavilla Angitola) per accorparle al proprio (Filadelfia) al fine di far tornare il comune sopra i 5.000 abitanti, con tutti i vantaggi dei trasferimenti statali e degli emolumenti agli amministratori che ne derivano? Tutto ciò dopo oltre un ventennio di governo Denisiano del territorio, che ha portato al suo impoverimento e che oramai appare irreversibile. Filadelfia, paese fino a poco tempo fa splendido, ricco di storia, di cultura, di insediamenti economici, è oggi depauperato e impoverito, con una decadenza socioeconomica senza precedenti, e De Nisi non può che esserne uno dei principali artefici, se non il principale.  

La proposta di modifica dei confini territoriali tra i tre comuni, al contrario di quanto sostenuto dallOnorevole De Nisi, risulta gravemente lesiva per il territorio da me rappresentato e per gli abitanti residenti nella zona interessata. Considerata anche in unottica di fusioni o unioni di comuni e servizi, verso cui tende e spinge sia il Governo Regionale che Nazionale, la proposta di legge avanzata dai Consiglieri regionali De Nisi e Graziano appare anacronistica e dannosa per tutti i comuni interessati. 

Entrando più specificatamente nel merito della vicenda, il Comune di Polia è riuscito a ottenere, dopo formali e ripetute richieste di accesso agli atti inoltrate al Comune di Filadelfia, la documentazione riguardante il comitato Io abito a Filadelfia, alla base dell’istanza di modifica dei confini avviata dal Consiglio Comunale di Filadelfia. Già da questi atti si evince come molte delle firme siano mancanti o palesemente false (a meno che diverse persone abbiano la stessa identica grafia). Mi chiedo se i componenti della 1^ Commissione Affari Istituzionali o gli Onorevoli Consiglieri Regionali vi abbiano almeno dato unocchiata, o si siano fidati ciecamente del collega De Nisi.

Passando alle motivazioni riportate nella deliberazione n. 270 del 12 marzo scorso occorre sottolineare come non corrispondano assolutamente al vero e siano prive di fondamento. Innanzitutto, il Comune di Polia espleta presso tutte le contrade interessate dalla modifica territoriale i servizi di raccolta rifiuti, di pubblica illuminazione, il servizio idrico (svolto con la fornitura dell'acqua da parte del comune di Filadelfia, ma con gli impianti realizzati e di proprietà del comune di Polia). Il Comune di Polia sostiene, peraltro, i costi di manutenzione straordinaria (vi sono diverse delibere di giunta fatte negli anni che lo evidenziano). Relativamente al servizio idrico, peraltro, lAmministrazione Comunale che ho lonore di rappresentare ha avviato liter per la realizzazione di un pozzo a servizio delle contrade interessate, mettendo i fondi necessari in bilancio, considerando anche che per buona parte dellanno, soprattutto nel periodo estivo, il Comune di Filadelfia eroga il servizio idrico soltanto per qualche ora al giorno. Per non parlare poi di quanto riportato sulle distanze delle contrade dai comuni, completamente fuori dalla realtà e palesemente falso. Anche la viabilità è curata, sia nella manutenzione ordinaria che straordinaria, dal comune di Polia. 

Nella proposta si parla di porzioni di terreno di modeste estensioni, ma non è assolutamente così: al Comune di Polia, al contrario di quanto si afferma, verrebbe sottratta una grossa porzione di territorio.

In buona sostanza la deliberazione del Consiglio Regionale della Calabria n. 270 del 12 marzo 2024 si basa su giustificazioni e argomentazioni infondate e prive di fondamento giuridico. Finirebbe per arricchire territori che sono stati malamente amministrati, danneggiando i territori che hanno avuto e continuano ad avere capacità amministrativa e dialogica, condividendo percorsi di crescita e di sviluppo con i territori vicini. E la cosa che più fa riflettere è che il danno maggiore ricadrebbe proprio su quei territori e quei cittadini oggetto della modifica territoriale, che si troverebbero anche ad avere in regalo una maggiore tassazione (in primis laddizionale comunale allIRPEF).

Questa storia dimostra, purtroppo, come nella nostra terra chi ha il potere politico possa fare il buono e il cattivo tempo, noncuranti dell’interesse dei territori e delle comunità, soprattutto di quelle che non ne assecondano le volontà e gli interessi. 

Spero e sono convinto, però, che i cittadini e le comunità interessate daranno una lezione di dignità e libertà che alla politica calabrese, evidentemente, manca.

Un umile Sindaco, che continuerà a combattere per il bene comune, nonostante tutto. 

Luca Alessandro Sindaco di Polia (VV)


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