PALERMO, 6 AGOSTO 2012- Una Sicilia messa a fuoco e fiamme. Circa una ventina di roghi, quasi tutti di probabile origine dolosa, stanno mettendo a dura prova l’isola. Oltre all'anticiclone Nerone, anche i piromani fanno la loro parte. La Forestale, in collaborazione con la Protezione Civile, è in continua attività in questi giorni. Elicotteri e canadair sono sempre all’erta per accorrere laddove la necessità lo richieda.[MORE]
Enorme è il danno ambientale, per non parlare del sacrificio umano, che sta impegnando l’accaldata Sicilia. La provincia più colpita è quella palermitana, dove diversi roghi stanno rovinando la riserva dello Zingaro. Ieri un incendio a Colle San Vitale, dichiarato doloso, ha visto la morte di un forestale, Francesco Pizzuto. Il 42enne era all’opera nelle attività di spegnimento. Dopo un paio d’ore sembrava che le fiamme fossero state domate. Pizzuto si sarebbe avventurato nella zona dell’incendio dove la squadra aveva dimenticato un manicotto. A causa del forte vento di scirocco, sembra che l’incendio abbia ripreso vigore e il forestale non sia riuscito a scappare.
Preoccupato si è dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha lanciato l’allarme criminalità sull’origine del rogo nella discarica di Bellolampo, su cui la Procura ha aperto un’inchiesta.
Federica Sterza
(Foto www.gazzettadelsud.it)
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