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F1, GP Cina: Hamilton vince ancora, Alonso porta la Ferrari sul podio

Stefania Putzu
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F1, GP Cina: Hamilton vince ancora, Alonso porta la Ferrari sul podio
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SHANGAI, 20 APRILE 2014 – Anche questa gara è stata di totale dominio delle Mercedes - con conseguente doppietta - dopo le prove ufficiali del sabato che avevano visto le Red Bull riuscire a frapporsi tra le Frecce d'Argento. Ma oggi è tornato tutto come prima: Lewis Hamilton va a segno della terza vittoria stagionale e della venticinquesima in carriera, eguagliando i record di Niki Lauda e Jim Clark.

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I temi principali del Gran Premio sono stati due: il primo è la bastonata che alcuni piloti – Hamilton, Ricciardo, Alonso – hanno dato ai propri compagni di squadra. L'inglese della Mercedes ha infatti rifilato a Rosberg quasi venti secondi, un distacco abissale nonostante il tedesco sia arrivato secondo; Fernando Alonso ha agguantato il terzo gradino del podio mentre Raikkonen, che ha girato almeno un secondo a giro più lento, ha fatto solo ottavo; ed infine Ricciardo, che ha battuto di circa una ventina di secondi Sebastian Vettel.

Il secondo tema è la Ferrari ritrovata: solo quella di Fernando Alonso, in effetti, ma ciò consente alla Rossa di intravedere la luce fuori dal tunnel, visto il pessimo avvio di stagione. Alonso è riuscito a conquistare un gratificante terzo posto, e a ritrovare un po' di competitività per stare davanti alle Red Bull. Con la Cina finiscono le gare extraeuropee, e fra tre settimane il Circus approderà in terra spagnola.

LA CRONACA

La gara, come era stato detto, si è svolta in condizioni di asciutto. Tutte le vetture sono partite con le morbide, tranne Magnussen che ha scelto le dure. Al via sono partiti meglio i piloti posizionati dispari nella griglia, come Hamilton e Vettel. Alonso e Massa, autori di una buona partenza, si toccano ma senza conseguenze, e lo spagnolo va terzo, quarto Ricciardo, quinto Massa, poi Rosberg e Raikkonen decimo. Gli pneumatici danno subito segno di usura dopo appena dieci giri, ed è tempo di rientrare ai box: il pit stop della Williams è stato protagonista di un disastroso errore ai danni di Felipe Massa, facendogli fare una sosta eterna e compromettendogli irrimediabilmente la gara. Alonso invece riesce a superare Vettel proprio grazie al muretto, mentre Hamilton è l'ultimo a rientrare ma continua a mantenere la sua posizione con una decina di secondi di vantaggio sul resto del gruppo: Alonso, Vettel, Rosberg, Ricciardo, Hulkenberg, Bottas, Raikkonen.

Nella seconda parte della gara Vettel subisce prima da un Rosberg nettamente più veloce che lo passa, e poco dopo anche dal compagno di squadra che lascia passare per ordini di scuderia. Rosberg continua la sua rimonta e giunge fino ad Alonso, che però rientra ai box. Al rientro dalla seconda tornata di pit stop è tutto come prima: Hamilton davanti a tutti, poi Alonso, Rosberg e Ricciardo ancora davanti a Vettel, che non riesce a tenerne il passo e giungerà al traguardo con venti secondi di distacco. Al 42esimo giro la Mercedes ne ha sicuramente di più e Rosberg passa Alonso andando a conquistarsi la seconda posizione e l'ennesima doppietta. Negli ultimi giri Ricciardo si avvicina pericolosamente ad Alonso nel tentativo di soffiargli la terza posizione, ma alla bandiera a scacchi è lo spagnolo a passare per primo. Il gran premio finisce con l'ennesimo trionfo Mercedes, ma questa volta si può dire che la Ferrari c'è.

TOP DRIVER: Fernando Alonso, il primo dei “comuni mortali” e dei non motorizzati Mercedes. Il suo terzo posto suona come una vittoria in casa della Rossa, visto il pessimo avvio di stagione. In oltre è una benedizione per Mattiacci, nella sua prima gara da team principal della Ferrari.

CLASSIFICA: 1. Hamilton, 2. Rosberg, 3. Alonso, 4. Ricciardo, 5. Vettel, 6. Hulkenberg, 7. Bottas, 8. Raikkonen, 9. Perez, 10. Kvyat.

Stefania Putzu



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Scritto da Stefania Putzu

Giornalista di InfoOggi

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