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IIS Costanzo, colorata e inaugurata all'agraria di Lamezia panchina rossa contro la violenza sulle donne

Redazione
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IIS Costanzo, colorata e inaugurata all'agraria di Lamezia panchina rossa contro la violenza sulle donne
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Un altro appuntamento ricco di pathos quello vissuto in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, organizzato dall’IIS “L. Costanzo” di Decollatura nel plesso di Savutano a Lamezia Terme, che ospita l’IPS.

La dirigente, Maria Francesca Amendola in sinergia col DSGA, Giuseppe Ferrise, con l’ausilio della Commissione pari opportunità della provincia di Catanzaro, rappresentato da presidente e vicepresidente, pensato con il corpo docente, insieme a tutti gli alunni della scuola agraria, ha voluto fortemente che, anche nel plesso che rappresenta uno dei due poli didattici lametini del Costanzo, fosse installata una panchina rossa.

La particolarità dell’evento, dal titolo: «Non ci sono scuse per gli abusi» è stata rappresentata dal fatto che il sedile sia stato dipinto seduta stante, dai ragazzi, dalla stessa preside, da alcuni professori e da Donatella Soluri e Caterina Ermio, rispettivamente, presidente e vice della succitata commissione pari opportunità della Provincia di Catanzaro.

La tinteggiatura è stata preceduta da un incontro nel cortile antistante la scuola cui hanno preso parte, oltre alle già citate esponenti dell’ente provinciale, anche l’assessore all’ambiente, verde pubblico e agricoltura del Comune di Lamezia Terme, Antonietta D’Amico e il luogotenente dei carabinieri in pensione, Domenico Medici, associazione contro la violenza “Per Te”.

Ha moderato la professoressa Roberta Mordocco introducendo gli interventi del ricco tavolo dei presenti sottolineando come “la violenza sia non solo fisica, ma psichica, digitale ed economica” e l’obiettivo è sensibilizzare al massimo su questo tema le coscienze.

La dirigente Amendola, prima di leggere la lettera scritta in occasione del 25 novembre dal Ministro Valditara, si è concentrata sulla “piccola, ma significativa presenza femminile in questa scuola. Scuola che deve essere proponitrice dell’educazione al rispetto di genere e impegnata ogni giorno su questo fronte”.

Di scuola come una piccola società ha parlato la professoressa Iolanda Pulice “dove – ha aggiunto – i ragazzi imparano ad essere i buoni cittadini di domani e dove deve passare il messaggio del rispetto per l’altro”.

È stata la volta, quindi, della dottoressa Caterina Ermio, primario di neurologia presso l’ospedale di Lamezia e vicepresidente della commissione pari opportunità della provincia di Catanzaro, nonché componente dell’associazione antiviolenza Demetra. “Su voi ragazzi si gioca il futuro della società. [...] Non devono esistere differenze di genere e deve prevalere il senso civico. È fondamentale”.

La presidente della commissione pari opportunità della provincia di Catanzaro, Soluri, ha battuto il tasto sulla “Violenza digitale” che è alla stessa stregua di quella reale.

Poi, indicando uno striscione preparato per l’occasione dai giovani studenti, la Soluri ha sottolineato come “Questa sia la giornata per l’eliminazione della violenza”, quindi non solo va combattuta, ma estirpata e ciò si può fare con il rispetto e le pari opportunità.

La presidente ha citato una canzone di Vasco Rossi, “Cambiamenti”, per rimarcare il concetto che “Ognuno di noi è attore del cambiamento e si deve avere rispetto per un no ricevuto”.

Infine la Soluri ha citato il femminicidio di Giulia Cecchettin e ha mostrato un video realizzato per sensibilizzare i ragazzi sul tema con la colonna sonora del brano “Basta” realizzato da un giovane cantautore.

Hanno chiuso la tavola rotonda i due interventi dell’assessore del comune di Lamezia, D’Amico la quale ha detto che “Bisogna essere sentinelle di qualsiasi genere di violenza” e che bisogna “chiamare in causa e rivolgersi ai professionisti che operano per tutelare l’incolumità di tutti noi cittadini”.

Poi un monito per le ragazze: “State attente ai vostri fidanzati” e il luogotenente in pensione Medici, il quale, per conto dell’associazione lametina contro la violenza sulle donne “Per Te” ha raccontato “la storia di Adele Bruno, una ragazza morta brutalmente nel 2013 per mano del suo ragazzo e alla quale è dedicata l’associazione”.

Medici ha poi parlato di un evento molto importante avvenuto alcuni giorni fa “Quando siamo stati in Senato” per presentare il libro della nostra presidente Caterina Nero, ma anche per proporre una modifica del codice rosso che dia più potere ai questori nell’allontanare effettivamente i responsabili di aggressioni dalle vittime e rendere così più stringente la legge vigente.

La giornata si è conclusa con la lettura da parte della professoressa Barbara Borelli e di uno studente, di due poesie dal titolo “Senza Te” di Renata Morbidelli e “Datura” di Fabrizia Cavalli e un flash mob organizzato dai ragazzi con una significativa coreografia dedicata alla giornata, prima, come si diceva in apertura, di verniciare tutti insieme la panchina rossa.

 Alessandro Cosentini


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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