Il nuovo Jobs: Thomas, a 12 anni un genio della tecnologia
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Il nuovo Jobs: Thomas, a 12 anni un genio della tecnologia

sabato 12 novembre, 2011

MILANO, 12 NOVEMBRE 2011 - 12 anni: questa l'età di Thomas Suarez, e non può ancora iscriversi a Facebook perchè l’età minima per aprire un profilo sul social network è di 13 anni. Eppure questo il ragazzino di South Bay, in California, ha già fondato una sua società di software e sviluppa diligentemente applicazioni per iPhone, iPad e iPod touch. Con coraggio ha in questi giorni parlato alla rinomata conferenza Ted, mostrando che a ragion veduta, l'Apple deve "tenerlo d'occhio".[MORE]

Thomas è già stato ribattezzato da qualcuno il «mini Jobs». La società che dirige si chiama CarrotCorp e due delle sue applicazioni si possono già acquistare dagli App Store di Apple. «Earth Fortune» è un programma gratuito che mostra differenti colori della Terra e offre agli utenti una previsione sulla fortuna della giornata; il divertente giochino arcade «Bustin Jieber» (a 99 centesimi), invece, è basato sul concetto di whac-a-mole e prende in giro il popolare cantante canadese idolo dei giovanissimi. Sin dai tempi dell'asilo infatti è impegnato a sviluppare nuove tecnologie.

Come dimostra la sua recente performance ad una conferenza TEDx a Manhattan Beach, uno di quegli eventi indipendenti che si propongono di riunire persone per condividere un'esperienza simile a quella che si vive con i noti TED (Technology, Entertainment, Design). Nel corso di questi appuntamenti i relatori sono invitati a raccontare le loro innovative idee in presentazioni di massimo 18 minuti. Il messaggio del giovane americano è chiaro: i bambini che vogliono imparare a suonare il violino, prendono lezioni di musica. I bambini che vogliono giocare a calcio, si allenano in una squadra di calcio. Ma cosa fanno quei bambini che vogliono programmare un’app? «Sviluppare i giochi è assai difficile - ammette il giovane - perchè la maggior parte dei ragazzi non sanno a chi rivolgersi». E sottolinea: «Non sono poi così tanti i genitori che hanno già sviluppato delle applicazioni».

Il suo grande idolo, e non poteva essere altrimenti, è Steve Jobs. Non a caso ha dato il nome CarrotCorp (carota) alla sua azienda. Sempre ispirandosi al guru della Apple ha fondato un club per sviluppatori di applicazioni nella sua scuola elementare. Durante il suo discorso il giovanissimo spiega di voler creare ancora molte applicazioni in futuro; oltre a iOS di Apple intende occuparsi anche del sistema operativo Android di Google. La cosa importante però, sottolinea Thomas, è che la conoscenza possa essere condivisa con gli altri studenti.

Caterina Gatti


Autore
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