Immigrazione clandestina, Pm Trapani: "Indagini su alcuni membri delle Ong"
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Immigrazione clandestina, Pm Trapani: "Indagini su alcuni membri delle Ong"

mercoledì 10 maggio, 2017

TRAPANI, 10 MAGGIO - Il procuratore aggiunto di Trapani, Ambrogio Cartosio, in udienza presso la commissione Difesa del Senato, seduta numero 231, ha affermato: “La procura di Trapani ha in corso indagini che concernono l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e che coinvolgono anche non le Ong come tali ma soggetti, persone fisiche appartenenti alle Ong”.[MORE]

Nello specifico, il procuratore ha chiarito che “allo stato delle nostre acquisizioni registriamo casi in cui soggetti a bordo delle navi delle Ong che sono evidentemente al corrente del luogo e del momento in cui si troveranno imbarcazioni di migranti: evidentemente ne sono al corrente da prima e questo pone un problema relativo alla regolarità di questo intervento”. Continuando “sul piano penale si pone il problema dei limiti dello stato di necessità e, soprattutto delle valutazioni dei giudici. Se per stato di necessità si intende la situazione di chi sta annegando è un conto, se invece per stato di necessità si intende la situazione di chi si trova in un campo di concentramento libico in cui ci sono trafficanti che tengono sotto la minaccia delle armi persone che vengono violentate e torturate è un altro conto e copre anche l’intervento delle Ong”.

Il magistrato Cartosio ha voluto evidenziare: "Alla procura di Trapani non risultano contati telefonici diretti tra persone in Libia e le Ong " e che “la presenza di navi delle Ong in un determinato fazzoletto di mare sicuramente costituisce un elemento indiziario forte per dire che evidentemente sono al corrente del fatto che in quel tratto di mare arriveranno imbarcazioni, ma questo da solo non è sufficiente per incriminare qualcuno con il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il dato unitamente ad altri dati indiziari, potrebbe costituire il compendio indiziario per supporre la partecipazione al reato”.

La vicenda ha avuto inizio quando il pm di Catania, Carmelo Zuccaro, durante un'intervista ad Agorà, ha affermato che indagando sulle presunte collusioni tra operatori umanitari e trafficanti libici e secondo le informazioni da lui in possesso: “So di contatti. Un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga” e “forse la cosa potrebbe essere ancora più inquietante, si perseguono da parte di alcune Ong finalità diverse: destabilizzare l'economia italiana per trarne dei vantaggi”. In seguito sono state programmate alcune audizioni presso la quarta Commissione permanete del Senato, Commissione Difesa, impegnata nell’indagine conoscitiva sul contributo dei militari italiani al controllo dei flussi migratori nel Mediterraneo e l'impatto delle attività delle organizzazioni non governative.

 

 

Immagine da: lastampa.it

Caterina Apicella


Autore
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