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FIRENZE, 25 NOVEMBRE 2011-Il Congresso Nazionale della Simg (Società Italiana di Medicina Generale) in corso a Firenze, apre un nuovo scenario nell’ambito biologico: il 50% degli italiani soffre/ha sofferto almeno una volta di disfunzione erettile.
È un problema che riaffiora per diretto riscontro di medici di famiglia, primi interlocutori degli amanti da letto affranti. Raffaella Micheli, Segretaria Nazionale Simg, cerca di puntare l’attenzione, tra le altre cose, alla cd. “mentina dell’amore”. [MORE]Una sorta di vitamina che non cerca la regola “prima dei pasti o dopo” e si scioglie sul palato dopo una manciata di secondi. Sempre più uomini ricorrono a questo antidoto, ma le compagne, la maggior parte delle volte, non ne vengono portate a conoscenza. Il principio attivo del farmaco è il VARDENAFIL ORODISPERSIBILE, un gioiellino per gli andrologi che vogliono aiutare i propri pazienti a superare il deficit erettile.
Le cause del problema di “impotentia erigendi” sarebbero però davvero racchiuse nelle abitudini del fumo e dell’alcol e, per chi magari abbia problemi cronici come il diabete, ancor di più. Ma in primo luogo il blocco sarebbe quello del conflitto intrapsichico del soggetto: un uomo potrebbe non aver raggiunto una complicità reale con la compagna e aver grossi problemi di erezione con lei ma magari riscoprirsi “normalmente spontaneo” con altre.
Questo spiegherebbe empiricamente quei casi nei quali problemi di disfunzione erettile non si presentassero nei momenti di autoerotismo. Conclude il quadro, a tal proposito, Mario Maggi (direttore della SODC di Medicina della Sessualità e Andrologia all'AOU Careggi di Firenze): “Sono oltre tre milioni gli italiani che soffrono di disfunzione erettile. Alla base vi sono spesso cause psicologiche:; secondo le ultime indagini, circa il 40% degli uomini vive con ansia le prestazioni sessuali e il 25% dice di sentirsi insicuro di fronte a donne sempre piu' esigenti”
Anna Ingravallo
foto di repert. da fonte it.seshamo.com
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