La Fiamma Olimpica illumina Catanzaro: Palanca accende il braciere tra emozione e valori di pace (Video)
Milano Cortina 2026 attraversa la città tra folla, sportivi simbolo e un messaggio universale di speranza
Catanzaro ha vissuto una giornata destinata a rimanere nella memoria collettiva. La Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 ha attraversato il capoluogo calabrese tra due ali di folla, trasformando le strade cittadine in un grande abbraccio di sport, emozione e valori universali.
Il passaggio della torcia olimpica, partito da Vibo Valentia e dopo aver fatto tappa a Lamezia Terme, ha preso avvio dal quartiere marinaro di Catanzaro per culminare in piazza Prefettura, cuore simbolico della città.
Palanca accende il braciere: Catanzaro abbraccia la sua storia
A rendere il momento ancora più solenne è stato Massimo Palanca, autentica icona dello sport giallorosso, chiamato ad accendere il braciere olimpico. Un gesto carico di significato, accolto da un lungo applauso e da un’emozione palpabile.
“È una cosa meravigliosa, non provavo un’emozione così da tanto tempo”, ha raccontato Palanca, visibilmente commosso. “La fiaccola olimpica porta un messaggio di pace e di condivisione tra i popoli. Spero davvero possa smuovere le coscienze, soprattutto di chi oggi è ancora sordo a questi valori”.
I tedofori: eccellenze sportive che rappresentano la città
Nel tratto finale del percorso, la torcia è passata di mano in mano in una staffetta simbolica che ha visto protagonisti atleti di primo piano dello sport locale e nazionale. Tra questi:
- Luca Ursano, atleta della Nazionale italiana di mezzofondo
- Simone Alessio, medaglia di bronzo nel taekwondo alle Olimpiadi di Parigi 2024
- Pietro Iemmello, capitano e simbolo dell’US Catanzaro 1929
“Un’emozione indescrivibile – ha detto Alessio – le lacrime ci sono, anche se provo a trattenerle”. Per Ursano, invece, è stato “qualcosa di incredibile, un orgoglio rappresentare Catanzaro in contesti così importanti”.
Il sindaco Fiorita: “Un evento che parla di pace e valori”
Grande soddisfazione anche nelle parole del sindaco Nicola Fiorita:
“Ospitare la Fiamma Olimpica è un onore che capita una volta ogni 40 o 50 anni. Le Olimpiadi rappresentano ancora uno dei pochi eventi capaci di trasmettere valori autentici come il rispetto, la competizione leale e la pace. Catanzaro ha risposto con entusiasmo e partecipazione”.
Dallo stadio alla storia: Iemmello e Noto tedofori olimpici
Tra i momenti più significativi della giornata anche la partecipazione del capitano giallorosso Pietro Iemmello, che ha sfilato con la torcia sul Lungomare Pugliese nel quartiere Lido, e del presidente dell’US Catanzaro 1929 Floriano Noto.
Il presidente Noto ha percorso un tratto di via Nazionale, dalla stazione ferroviaria di Catanzaro Lido verso viale Magna Grecia, testimoniando il forte legame tra il club, la città e i valori dello sport.
Un messaggio ai giovani: “Qui si può fare”
Rivolgendosi ai ragazzi calabresi che sognano un futuro nello sport, il messaggio dei tedofori è stato chiaro:
“Qui è più difficile, è vero – hanno sottolineato – ma proprio per questo i risultati hanno un valore ancora più grande. Non smettete mai di crederci: da qui possono nascere le cose più belle”.
Catanzaro, per un giorno, non è stata solo una tappa del viaggio olimpico, ma un simbolo vivo di passione, identità e speranza, illuminato dal fuoco che unisce i popoli e accende i sogni.
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