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Lega Pro, la Vigor Lamezia affonda la Reggina: poker al D'Ippolito [VIDEO]

Salvatore Remorgida
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Lega Pro, la Vigor Lamezia affonda la Reggina: poker al D'Ippolito  [VIDEO]
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LAMEZIA TERME (CZ), 26 OTTOBRE 2014 - Per la quarta volta in questa stagione, nel girone C di Lega Pro si affrontano due compagini calabresi. Infatti, nella partita dello 'Stadio D'Ippolito' di Lamezia Terme, valida per la decima giornata dell'ex campionato di Serie C, si sfidano Vigor Lamezia e Reggina. Basterebbe ciò per definirlo un derby scottante, se nonché il mister degli amaranto Ciccio Cozza, persona di certo non abituata a mandarle a dire, si sia affrettato a precisare che lui certe partite, derby compresi, era abituato a giocarle in altre e ben più competitive categorie. In effetti, la sfida fra la rappresentativa della città calabrese dello Stretto e la formazione lametina, si ripropone dopo ben 50 anni d'assenza, l'ultima volta fu nella quarta serie del 1955.
Polemiche pre-derby a parte, la classifica dice che ad oggi la Reggina, penalizzata di 4 punti in settimana per illeciti amministrativi, e perciò penultima, è messa peggio della Vigor e per Cozza cogliere i tre punti sarebbe importantissimo. Il Lamezia, che ha perso l'imbattibilità casalinga con la Salernitana, naviga a metà classifica a 15 punti, con vista panoramica sui play-off.

Il coach biancoverde Alessandro Erra, per tornare alla vittoria, punta sul tridente Montella-Del Sante-Improta. Spazio ancora al giovane numero 10 Battaglia, col compito di illuminare le giocate offensive lametine.
Ciccio Cozza schiera al centro dell'attacco il gioiellino Roberto Insigne. L'attaccante napoletano, fratello del Lorenzo che calca il prato del San Paolo di Napoli da titolare di Rafa Benitez, è il vero trascinatore della banda di Cozza: sono già 6 le reti messe a segno, che lo proiettano al posto numero uno nella classifica marcatori del girone C di Lega Pro. Un segnale forte e preciso per Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli e titolare del cartellino di Roberto.
Insieme a Louzada, Insigne sarà di supporto a Masini, ancora a secco in campionato.

[MORE]Al fischio d'inizio, è subito più pimpante la Reggina, che già al 3' ha una buona occasione per far male, con Insigne che libera bene Louzada a tu per tu con Piacenti, che esce bene chiudendo lo specchio della porta. La Vigor gioca di rimessa, lascia spazio alla manovra della Reggina, pronta a ripartire con lanci lunghi su Improta, Montella e Del Sante.
Su calcio di punizione dalla trequarti, è il Lamezia a rendersi pericoloso al 13': Puccio batte in mezzo, Montella spizzica di testa mandando la sfera di poco a lato.
Fino alla mezz'ora, per il livello del gioco espresso dalle due squadre che non rende le due compagini pericolose, ne scaturisce una partita bloccata a predominio territoriale sterile amaranto. L'episodio che sblocca il match arriva proprio allo scoccare della mezz'ora di gioco: Malerba, autore di un buon match sulla sinistra, disegna una traiettoria perfetta per Del Sante che, altruista, gioca di sponda per Montella. In tuffo, il numero 11 biancoverde, di testa appoggia in rete.
Al primo vero brivido per i 350 tifosi amaranto giunti al D'Ippolito, la squadra di Cozza subisce il gol dello svantaggio e sembra risentirne anche a livello psicologico. Infatti, dopo soli sette minuti, ennesima ripartenza di Stefano Del Sante a difesa reggina sguarnita, che stacca un tiro dai 25 metri. La conclusione è perfetta, passa a fil di palo e si insacca in rete. Doppio colpo della Vigor, doppio vantaggio e quarto gol stagionale per Del Sante.
Non un gran primo tempo, in effetti, che fino al 30' ha riservato un effetto soporifero ai tifosi giunti per assistere al derby. Nessuna delle due squadre sembrava in grado di pungere, seppur la squadra amaranto, assai imprecisa in termini di costruzione di gioco, sembrava più propositiva. Invece, i ragazzi di Erra si sono dimostrati compatti dietro rischiando poco, e cinicamente spietati avanti: due vere occasioni da rete, due gol per il Lamezia.
 

Alla ripresa del match, Cozza tenta di scuotere i suoi ragazzi: Viola, giocatore offensivo che dovrà alzare l'asticella della pericolosità offensiva amaranto, rileva uno spento Maita.
Nonostante il cambio di modulo, il leit motiv del match non cambia: la Vigor, forte anche del doppio vantaggio, non si allunga e rimane compatta a difesa della propria area, attendendo l'ennesima occasione giusta per pungere in ripartenza. La Reggina, che necessariamente deve costruire mole di gioco per rendersi pericolosa, sembra non riuscire a sfondare. La sensazione è che la mancanza di Rizzo si stia facendo sentire più del previsto: manca infatti un giocatore, fra le fila amaranto, che riesca a centrocampo a tenere e dare ordine alla manovra reggina.
Per vedere la prima azione pericolosa dei ragazzi di Cozza, dobbiamo attendere infatti l'undicesimo del secondo tempo col tiro di Masini che si spegne di poco a lato dalla porta difesa da Piacenti.
Al 64', il signor Guccini non convalida la rete di Viola, che si era liberato bene in dribbling di un avversario in area, inquadrando la rete. Secondo l'arbitro laziale la posizione era irregolarmente in fuorigioco.
Il nuovo impianto di gioco, non ripaga Cozza: del resto, Piacenti è costretto all'intervento solo al 70' su un tiro da fuori di Dall'Oglio, a dir la verità non proprio irresistibile.
Anzi, nella fase finale la Vigor trova molti più varchi quando la Reggina, ormai tutta in avanti, attacca. Al 73' Improta tenta la conclusione di sinistro, l'intervento difensivo in tackle di Ungaro manda in angolo e salva Kovacsik. Sugli sviluppi dell'angolo scaturito, però, arriva il colpo del ko per i reggini: calcio d'angolo battuto da Improta, colpo di testa perfetto di Del Sante che trova ancora la marcatura. Tre a zero e doppietta personale per il nove biancoverde.
Per rivedere avanti la Reggina dobbiamo aspettare il 75': Viola, che ha dato qualche soluzione personale in più avanti alla squadra di Ciccio Cozza, cerca ancora la conclusione dalla sinistra. Di poco a lato del palo lontano. La sfortuna ci mette il suo per affondare definitivamente la Reggina: Dall'Oglio, oggi ampiamente insufficente sia in fase d'impostazione che in fase difensiva, perde palla sull'out di sinistra. Montella mette in mezzo dalla linea di fondo, una deviazione sfortunata di Crescenzi accompagna la palla in rete. Il poker della Vigor Lamezia è servito.

Due reti per tempo e la Vigor Lamezia fa suo il derby. Perfetta tatticamente la prestazione dei ragazzi di Alessandro Erra: compatezza dietro e colpi in ripatenza, fulminei, in avanti. I biancoverdi continuano a sognare i play-off.
Prestazione poco convincente, aldilà del rotondo risultato subìto, per la compagine di Cozza: difesa troppo vulnerabile sotto gli attacchi di Del Sante, Improta e Montella, e manovra troppo macchinosa e poco ordinata. Il gruppo giovane di Ciccio Cozza, ha ampi margini di miglioramento e deve necessariamente migliorare, vista la situazione di classifica che ora diventa estremamente preoccupante.


Salvatore Remorgida

TABELLINO DEL MATCH

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Piacenti; Rapisarda (dal 83' Kostadinovic), Filosa, Gattari, Malerba; Scarsella, Battaglia (dal 66' Giampà), Puccio; Montella, Del Sante (dal 77' Held), Improta. Allenatore: Alessandro Erra
REGGINA (4-3-1-2): Kovacsik; Ungaro, Di Lorenzo, Crescenzi, Karagounis; Armellino, Maita (dal 45' Viola), Dall'Oglio; Insigne (dal 76' Gjuci); Louzada, Masini. Allenatore: Francesco Cozza

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale

MARCATORI: 30' Montella, 37' 74' Del Sante (L), 82' Crescenzi (AUT)

AMMONITI: Rapisarda, Scarsella (L), Di Lorenzo (R)
 

 

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Scritto da Salvatore Remorgida

Giornalista di InfoOggi

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