Mosca-UE, le sanzioni limitano la Dobrolet, compagnia russa low-cost

 KIEV, 4 AGOSTO 2014 – Le sanzioni che l'Unione Europea ha imposto alla Russia ha coinvolto anche una compagnia aerea low-cost, la Dobrolet, una controllata della compagnia di bandiera Aeroflot, costretta a chiudere “temporaneamente” tutti i suoi voli, dopo essere entrata nella lista nera della sanzioni. In un comunicato diffuso ieri sera dalla stessa compagnia si legge: «per via di una pressione senza precedenti sulla società Dobrolet, il vettore è costretto a sospendere i voli e la vendita di biglietti», specificando inoltre che le “controparti europee” hanno annullato gli accordi di assicurazione degli aeromobili, sospeso la fornitura di informazioni aeronautiche e rifiutato di adempiere agli accordi di leasing, riparazione e manutenzione.

Una settimana fa il varo delle sanzioni

La notizia arriva a una settimana dal varo delle sanzioni da parte di Bruxelles nei confronti della Russia, a causa della crisi ucraina. La Dobrolet effettua principalmente voli che collegano Mosca con la Crimea, e le sanzioni l'hanno inserita nella lista nera delle società con cui è stato imposto il divieto di fare businness a persone o enti della comunità europea. La motivazione risiede nel fatto che secondo l'Unione Europea “la compagnia facilita l'integrazione tra la Federazione Russa e la Repubblica Autonoma di Crimea, illegalmente annessa, e mina la sovranità e l'integrità territoriale ucraina”. I voli per Sinferopoli, principale città della Crimea, continueranno fino al 20 agosto, mentre quelli per Volograd saranno effettuati fino a metà settembre, garantiti dalla compagnia Orenburg Airlines. Per le altre destinazioni i biglietti verranno rimborsati.

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Che cos'è la Dobrolet

La Doobrolet è nata dalla compagnia di bandiera russa Aeroflot, membro dell'alleanza SkyTeam; si tratta della prima compagnia low-cost che opera sul territorio nazionale, nata nel 2013. Il suo primo volo commerciale è stato effettuato lo scorso giugno, con tanto di cerimonia ufficiale, a cui aveva presenziato anche il primo ministro Dmitri Medvedev. Nei piani della compagnia vi era la volontà di raggruppare una flotta di 8 Boeing B737-800, con l'obiettivo di arrivare a 40 entro il 2018, con oltre 45 destinazioni attive.

Foto: flickr.com

Dino Buonaiuto