Cerca

Napolitano: "L'Italia sia davvero fondata sul lavoro"

Paolo Massari
Condividi:
Napolitano: "L'Italia sia davvero fondata sul lavoro"
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

ROMA, 30 MAGGIO 2013 - «Dobbiamo essere una Repubblica all'altezza dell'articolo 1 della Costituzione».
Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un’intervista rilasciata ai microfoni del Tg5.

«Quel primo articolo ebbe grande significato, si discusse moltissimo in Assemblea costituente e si scelse questa dizione anziché l'altra ‘è una Repubblica dei lavoratori’ - ha aggiunto Napolitano -. ‘Fondata sul lavoro’ è qualcosa di più, c'è un principio regolatore cui si devono uniformare tutti gli attori sociali e le rappresentanze politiche».[MORE]

«Quello della disoccupazione giovanile non è un problema puramente italiano», ha proseguito il capo dello stato. «L'Economist è uscito con una copertina e un editoriale dal titolo ‘Una generazione senza lavoro’. Si parla, solo nei Paesi del mondo ricco, di 26 milioni di giovani che non sono più nel processo formativo, non fanno addestramento e non hanno lavoro -ha detto Napolitano-. Nell'insieme, l'Organizzazione internazionale del lavoro ha fatto la cifra di 75 milioni di giovani disoccupati, qualcosa di simile alla popolazione di un grande Paese».

Secondo il presidente, «la verità è che sono cambiate le tecnologie, i termini dell'occupazione e si è colto molto in ritardo il dilagare della disoccupazione giovanile sia in Occidente che nei Paesi emergenti e in Italia lo sentiamo molto acutamente e drammaticamente».

Parlando poi di un problema tipicamente italiano come quello delle raccomandazioni, Napolitano ha affermato che «ci sono milioni e milioni di giovani che, né con la raccomandazione, né senza raccomandazione, riescono a trovare lavoro».

E sulla fuga di cervelli all’estero, il capo dello stato ritiene che sia una «reazione naturale alle difficoltà che si incontrano in Italia, in modo particolare, a giovani che coltivano campi di ricerca anche dopo la laurea e non hanno possibilità di sbocco qualificato». L'importante però, secondo Napolitano, è creare le condizioni perché tornino nel nostro paese, «e in questo senso varie norme di legge già sono state approvate».

Paolo Massari


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Paolo Massari

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.