Nuoto, Europei in vasca corta. L'italia debutta con 3 argenti
Sport Sardegna

Nuoto, Europei in vasca corta. L'italia debutta con 3 argenti

giovedì 12 dicembre, 2013

HERNING, (DANIMARCA), 12 DICEMBRE 2013- La prima giornata di gare degli Europei di Herning in vasca corta si è conclusa con una tripletta di argenti per L’Italnuoto. Il primo a salire sul podio è l’italiano di sangue americano (dalla parte di mamma) Andrea Mitchell D’Arrigo, che conquista la medaglia d’argento nei 400 sl in 3'40"54, quinto crono italiano della storia, dietro al russo Nikita Lobintsev, d’oro in 3’39”47, e davanti al serbo classe ’93 Velimir Stjepanovic (3’40”91).

Continua a crescere il nostro Mitch, abbassando di almeno due secondi il personale di 3’42’’32 che gli ha permesso di vincere il bronzo nei campionati europei indoor di Chartres nel 2012. Un tempo che gli fa aggiudicare la sua seconda medaglia internazionale, ma che sancisce anche l’inizio di una carriera tra i grandi come Massimiliano Rosolino (3'39"33) per citarne uno. Una gara impeccabile, quella del 18enne azzurro, di Castel Gandolfo, tesserato per L’Aurelia Nuoto, che studia e si allena a Gainsville, in Florida, con il coach che ha portato Ryan Lochte a divenire un’icona del nuoto mondiale, Gregg Troy. Una gara in cui è sceso anche all’ottava posizione, ma che ha saputo gestire con grande maturità fino al crescendo degli ultimi 100 metri, dove è riuscito a difendere un posto sul podio.

Marco Orsi, campione bolognese, 23 anni appena compiuti, vince la medaglia europea che da sempre agognava: quella dello sprint. In 21’’ netti l’azzurro della velocità conquista la medaglia d’argento nei 50 sl, dietro al fenomenale russo Vladimir Morozov, d’oro col crono di 20”77, e davanti all’ucraino Andriy Govorov, bronzo in 21”17. Ottavo Federico Bocchia, che non va oltre il 21"71, nove centesimi peggio del tempo nuotato in semifinale e lontano dal personale di 21"27.[MORE]

Neanche il tempo di festeggiare che Orsi è già in acqua per bissare l’argento,sempre al cospetto di Morozov, ma questa volta a completamento della staffetta 4x50 mista lanciata da Pizzamiglio a dorso(23”74), proseguita da Francesco Di Lecce a rana(26”07), nella frazione a delfino da Pietro Codia (22”59) e conclusa appunto dal bolognese di Budrio in 20”43 a stile libero, per un totale di 1’32”83. l’Italia si è vista sfilare il record mondiale realizzato in batteria, dalla Russia in 1’32”38; bronzo per la Germania in 1’33’’06.

Sceglie la staffetta veloce, ovvero la 4x50 sl, per il suo debutto europeo a Herning, la regina Federica Pellegrini, che rinuncerà ai 200 dorso per concentrarsi sui 400 e 200 sl. La medaglia non arriva, ma il quartetto formato da Di Pietro (24’’64), Biondani (24’’59), Ferraioli (24’’06) e Pellegrini (24’’27) si piazza al quarto posto col crono di 1'37’’56, alle spalle della Danimarca, padrona di casa e oro con record del mondo in 1'37"04, della Svezia (1'37"08) e della Russia (1'37"13). Un tempo, quello realizzato nella staffetta rosa, comunque promettente che abbatte il precedente record italiano di 1'38"88 che risaliva al quarto posto degli euroindoor di Dubrovnik 2008, era dei super costumi gommati.

Chiude all’ottavo posto nella finale dei 50 rana Lisa Fissnaider. Per l’oro, scontro titanico tra la russa Yulia Effimova e la lituana Ruta Meliutyte, dove la russa ha la meglio sulla lituana stabilendo il record dei campionati europei: 29”04 contro 29”10. L’azzurra ha però migliorato il record italiano in 30’’39, dopo averlo stabilito già in batteria (30"47) e perfezionato in semifinale (30"44). E’ rimasta fuori dalla finale Giulia De Ascentis, tredicesimo crono in 30”81.

(foto da www.federnuoto.it)

Silvia Giordano

 


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