Pakistan: assolta la cristiana Asia Bibi, accusata di blasfemia, resta in carcere
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Pakistan: assolta la cristiana Asia Bibi, accusata di blasfemia, resta in carcere

martedì 6 novembre, 2018

Pakistan, 6 novembre - Asia Bibi, una contadina pakistana e cristiana di fede cattolica, denunciata da alcune donne mussulmane nel giugno del 2009, con l'accusa di blasfemia nei confronti del Profeta Maometto, durante una lite, venne condannata a morte l'11 novembre 2010. Il 31 ottobre 2018, dopo 8 lunghi anni di sevizie e maltrattamenti subiti nella prigione di Sheikpura, che dovevano portare alla pena capitale per la donna, pena sospesa il 22 giugno 2015, la Corte Suprema del Pakistan, assolve Asia Bibi con sentenza: "anche insultare i cristiani è blasfemia, pur facendolo nel nome di Maometto, e mischiare la verità e la falsità come atto d'accusa, non è meno blasfemo." 

Una sentenza storica e rivoluzionaria, in un Paese con regime totalitario islamico, come il Pakistan, che tenta di mettere a tacere le discriminazioni a cui sono soggetti i cristiani nel mondo mussulmano. Alla sentenza seguiva un ordine di scarcerazione immediato, ma la donna si trova ancora in carcere, sembrerebbe a causa della mancanza di documenti necessari proprio alla scarcerazione, provenienti dalla Corte Suprema, ma la questione probabilmente è stata complicata  dalle manifestazioni di protesta degli islamici ultraconservatori al verdetto. Il governo pakistano di Imaran Khan, avrebbe raggiunto un accordo con i manifestanti, e promulgato il divieto per Asia Bibi di lasciare il Paese e la, non opposizione, alla richiesta di revisione dell'assoluzione, facendo capire che il Pakistan si sia, così arreso, agli estremisti.

 Intanto l'avvocato della donna ha lasciato il Pakistan per la sua sicurezza personale ed il marito, in un videomessaggio, fa appello al presidente Trump e ai primi ministri May e Trudeau di fare il loro meglio per portare via Asia dal Pakistan e per proteggerli visto le minaccie di morte rivolte ad ogni membro della loro famiglia. Minacce di morte rivolte anche ai giudici che hanno scagionato la donna, da parte del leader del partito estremista, Muhammad Afzal Qadri. Anche l'Italia stà rispondendo alla vicenda di Asia Bibi, con le parole dell'ultima ora di Salvini -" Ci stiamo lavorando con gli altri Paesi europei, con discrezione, per evitare problemi alla famiglia, in loco e per garantire un futuro."

Laura Fantini

fonte immagine ilpolulista.it





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