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Pescara, Corsa di Capodanno in onore di De Flaviis, D'Amario e Straccia

Erica Benedettelli
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Pescara, Corsa di Capodanno in onore di De Flaviis, D'Amario e Straccia
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PESCARA, 2 GENNAIO 2014 – Si è svolta ieri la quinta edizione della Corsa di Capodanno organizzata dalla società podistica di Pescara, Sogeda Manoppello e dalla Uisp Abruzzo e Molise. La gara, non competitiva, è stata pensata per ricordare Piero De Flaviis, Renato D’amario e Roberto Straccia.

Piero, Renato e Roberto: un corsa per ricordarli

Piero De Flaviis, operaio in cassa integrazione della Sixty e maratoneta per passione, è venuto a mancare nel gennaio di 4 anni fa, all’età di 45 anni, in seguito ad un incidente stradale. Viaggiava in scooter, da Pescara a Montesilvano, località dove lo attendevano la figlia 11 anni e la moglie Mirella, ma, in seguito allo scontro frontale con un’automobile, si è spento in ospedale. Renato D’Amario, invece, aveva 66 anni quattro anni fa, quanto è scomparso in seguito ad una brutta malattia. Noto nel mondo abruzzese dell’atletica, il professore era stato fondatore della Società Farnese Vini e, nella sua carriera di tecnico e dirigente, aveva scoperto molti talenti dell’atletica, come Alberico di Cecco e Marco Barbone, che si sono distinti anche in ambito internazionale. Roberto Straccia era il più giovane di tutti, aveva solo 24 anni quando è scomparso il 14 dicembre 2011 da Pescara, dove studiava, ed è stato ritrovato a Bari il 7 gennaio 2012, senza vita. Lo studente universitario, che si era allontanato facendo jogging, è ancora al centro di un giallo, archiviato come accidentale, ma non totalmente convincente per i familiari.

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‹‹Ringrazio gli organizzatori che hanno voluto ricordare oggi Roberto che è scomparso proprio da questo lungomare. Ormai tra la nostra famiglia e Pescara si è instaurato un legame molto forte che a noi fa tanto piacere e che ci regala la forza e ci spinge ad andare avanti nel ricordo di nostro figlio›› ha dichiarato Mario Straccia, padre di Roberto, che era presente insieme alla sua famiglia durante la gara. Al termine della manifestazione, i podisti temerari si sono gettati nelle acque gelide del Mar Adriatico.

Erica Benedettelli

[immagine da telegiornalemolise.it]

 

 


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Scritto da Erica Benedettelli

Giornalista di InfoOggi

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