Rapporto Istat sulle "Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente"
PERUGIA, 9 DICEMBRE 2014 – Dall’indagine condotta dall’Istat sulle migrazioni internazionali e interne della popolazione residente nel 2013 emerge che fra le regioni del Centro Italia, l’Umbria insieme alle Marche, per la prima volta dalla metà degli anni Novanta registrano saldi migratori di segno negativo, rispettivamente -0,2 e -0,6.
In particolare, nei Comuni dell’Umbria - nel 2013 - si sono trasferiti 21.091 cittadini (11.363 di sesso femminile e 9.728 di sesso maschile), di cui, 15.707 sono distribuiti in provincia di Perugia e 5.384 in quella di Terni.
A livello nazionale, secondo il rapporto Istat, nel 2013 «le immigrazioni dall'estero sono state 307 mila, 43 mila in meno rispetto all'anno precedente (-12,3%)». «Con 58 mila ingressi - si legge -, la comunità più rappresentata tra gli immigrati è quella rumena, seguono: marocchina (20 mila), cinese (17 mila) e ucraina (13 mila)».[MORE]
In salita il numero di emigrati italiani, il più alto nell’ultimo decennio: «Circa 44 mila emigrazioni, sulle complessive 125 mila registrate nel 2013, riguardano cittadini stranieri. Il numero di cittadini stranieri che lasciano l’Italia è in aumento rispetto all’anno precedente (+14,2%) ma ancor più marcato è l’incremento dei nostri connazionali che decidono di trasferirsi in un Paese estero. Il numero di emigrati italiani è pari a 82 mila unità, il più alto degli ultimi dieci anni, in crescita del 20,7% rispetto al 2012. Tale incremento, insieme alla contrazione degli ingressi (pari a mille unità, 3,5% in meno del 2012) ha prodotto nel 2013 un saldo migratorio negativo per gli italiani pari a -54 mila, quasi il 40% in più di quello del 2012 nel quale il saldo risultò pari a -38 mila».
Domenico Carelli
(Foto: west-info.eu)
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