Referendum, Renzi: "Se vince il Sì Italia forte e solida rispetto altri Paesi UE"

ROMA, 21 NOVEMBRE - Il Premier Matteo Renzi a poco meno di due settimane dal Referendum Costituzionale, ai microfoni di Radio 24 spiega cosa accadrà se la riforma dovesse passare, se dovesse dunque avere la meglio il Sì. "Siamo a un bivio in cui si può finalmente cambiare. Si vota - ci tiene a precisare il capo dell'Esecutivo - su una semplificazione del sistema che darà più stabilità e più forza all'Italia in Europa e nel mondo. Si può sempre fare meglio ma siamo a un punto decisivo e delicato. Ma il punto è che se il referendum passa l'Italia ha una forza e una solidità anche rispetto ad altri Paesi europei impressionante".

Di contro, Renzi sottolinea che in caso di vittoria del No, si manterrà "un sistema in cui i veti e controveti dei giochi politici sono quel che sappiamo e non dirò accozzaglia, ma una variegata coalizione dovrà dire solo No, ma raccontare cosa pensa". In particolare, per il Premier, se gli aventi diritto sceglieranno di lasciare le cose come sono allo stato attuale, "nella Costituzione italiana rimane tutto com'è, il Parlamento più costoso del mondo e un sistema totalmente arzigogolato e il trionfo della burocrazia".[MORE]

Nel corso dell'intervista radiofonica, Renzi pone l'accento sul fatto che il "voler cambiare l'Italia" non è qualcosa su cui sentirsi responsabile in maniera negativa come molti detrattori della riforma sostengono, e tuona: "Non stiamo drammatizzando noi. C'è un referendum che chiede 'volete ridurre il numero dei parlamentari Sì o No', ma tutto il film della panna sopra non l'abbiamo fatto noi".

In caso di vittoria del No, il Premier, riguardo la sua permanenza al Governo dopo un'eventuale sconfitta, è perentorio e asserisce: "Sembro il tipo che sta dentro il governicchio tecnicicchio che permette agli uni e agli altri di vivacchiare per mantenere le poltrone? Non c'è dubbio che da quando ci siamo noi accadono in Italia cose che prima non accadevano: mi pare un dato di fatto". Poi, Renzi conclude, affermando: "Se dobbiamo tornare con quelli di prima che vivono solo nella logica dei veti reciproci non fa per me, ce ne sono altri molto più bravi".

Luigi Cacciatori

Immagine da biografieonline.it