Ricordate le prime tre donne sindaco della Calabria  nella Giornata Internazionale della Donna
Cultura e Spettacolo Calabria Catanzaro

Ricordate le prime tre donne sindaco della Calabria nella Giornata Internazionale della Donna

sabato 9 marzo, 2019

LAMEZIA TERME (CZ) 9 MARZO - In occasione della giornata internazionale dell’ 8 marzo, dedicata alle donne, la presidente della Fidapa di Lamezia Terme  Enza Galati e la vicepresidente dell’Uniter  di Lamezia Terme Costanza Falvo D’Urso hanno promosso un incontro “La Calabria esempio di impegno politico al femminile”, con l’intento di  ricordare le prime tre donne sindaco della Calabria, Caterina Tufarelli Palumbo Pisani, Ines Nervi Carratelli e Lydia Toraldo Serra,  per mettere in luce la strada, da loro tracciata,  per il raggiungimento delle pari opportunità di genere amministrando  i loro comuni  rispettivamente di San Sosti, San Pietro in Amantea e Tropea all’indomani della fine della seconda guerra mondiale.

Ad inizio di incontro, moderato dal giornalista Antonello Torchia, la presidente Enza Galati ha affermato  che l’iniziativa, nella quale sono state coinvolte le associazioni lametine del Soroptimist  e Lions Club,  « nasce dal bisogno irrefrenabile di dover ricordare le tre grandi donne di altri tempi , che, in un difficile  contesto sociale,  hanno saputo affrontare e risolvere i problemi connessi al loro impegnativo incarico di sindaco con grande competenza e determinazione. Pertanto  segnano l’inizio  di un nuovo percorso culturale , che nell’attualità, soprattutto grazie a loro, ha reso le donne protagoniste, oltre che nella famifglia  anche nel mondo della cultura, nonché dell’arte , nella scienza e nel governo del popolo . La giornata internazionale della donna – ha proseguito -  è dunque una festa e soprattutto  la celebrazione della nostra forza, che in collaborazione con l’uomo, serve ad affrontare e superare di slancio le difficoltà della vita». Le tre donne illuminate e generose furono elette sindaco nelle elezioni amministrative del 1946 nelle quali per la prima volta le donne poterono esercitare il diritto di voto rappresentando il 53% del corpo dei votanti.

«L’iniziativa – ha sostenuto Costanza Falvo D’Urso - rappresenta una opportunità per incoraggiare e motivare la partecipazione delle donne alla vita politica e amministrativa della nostra città e della nostra regione sull’esempio positivo delle tre sindache che, in un periodo molto difficile, accettarono con  gran senso di responsabilità e dovere civico la sfida di candidarsi e, una volta elette, governare il loro territorio». Oggi purtroppo la presenza femminile nel consiglio regionale è molto scarsa per cui « lunedì prossimo ci sarà  l’approvazione della legge per la doppia preferenza da parte del consiglio regionale per garantire in esso una maggiore presenza delle donne, che hanno una marcia in più rispetto agli uomini» ha dichiarato Maria Tricanico , consigliere di San Sosti con delega alle Pari Opportunità. E di marcia in più della donna ha parlato anche il sindaco Paolo Mascaro per il quale « le donne sono  mediamente più oneste, più determinate, più sensibili degli uomini forse perché sono anche madri e quindi, dando  la vita, hanno qualcosa in più da dare». Di particolare rillievo è stato il momento in cui i sindaci e i rappresentanti dei comuni  interessati e i familiari delle donne famose hanno portato la loro testimonianza relativa all’aspetto umano,  culturale e polico delle sindache  e soprattutto del loro operato per il bene della comunità e dei paesi da loro goveranti.  

Tra queste testimonianze molto incisiva quella  di  Giorgio Pisani,  figlio di Caterina Tufarelli Palumbo Pisani,  il quale ha tracciato un profilo della madre, laureata in giurisprudenza e avvocato, a partire dalla sua infanzia per arrivare all’incontro con il padre con cui si sposò nel 1943, alla sua elezione all’unanimità nel 1946 e alle opere realizzate e alla sua attenzione  per i disagiati. « Mia madre, deceduta all’età di 57 anni – ha detto -  faceva l’avvocato  e possedeva una cultura impressionante ma era una pessima casalinga ma la sera non andava a letto senza avermi rimboccato le coperte e senza avermi dato un bacio». Presente, tra i familiari, Raffaella Toraldo Serra, sono intervenuti  anche  Gioacchino Lorelli,  sindaco  di San Pietro in Amantea, Roberto Scalfari,vice sindaco di Tropea, Greta Trecate, assessore agli affari generali del Comune di Tropea Greta Trecate, Lucia Montesanti dell’ Università Magna Grecia e Francesca Veltri dell’ Unical. Al termine sono state consegnate delle targhe, in memoria delle  tre donne sindaco, ai familiari e agli amministratori attuali dei tre Comuni dove  le donne svolsero il loro incarico di governo.

Foto: Enza Galati

Foto: Galati.Pisani Tricanico - Falvo D’Urso

Lina Latelli Nucifero


Autore
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