Riunione a Catanzaro dell'equipe regionale sulla sclerosi laterale amiotrofica
Salute Calabria

Riunione a Catanzaro dell'equipe regionale sulla sclerosi laterale amiotrofica

giovedì 29 luglio, 2010

CATANZARO - Si è svolta questa mattina, nella sede dell’assessorato regionale alla Salute, a Catanzaro, la prima riunione tecnica dell’equipe regionale sulla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). L’iniziativa – è scritto in un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale - è stata organizzata a seguito dell’incontro svoltosi, nei giorni scorsi, al Consiglio Regionale, tra il Presidente della Giunta, Giuseppe Scopelliti, del Consiglio, Francesco Talarico, ed alcuni rappresentanti AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica). [MORE]
A presiedere la riunione dell’equipe regionale è stato il direttore generale del dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, Andrea Guerzoni, che ha avuto modo di confrontarsi insieme ad altri funzionari regionali del comparto sanità e dell’Università, con una delegazione dell’AISLA, guidata dal presidente nazionale Mario Melazzini e da Maurizio Casadidio della sezione di Reggio Calabria.
Dal tavolo di discussione è emersa una evidente difficoltà da parte delle persone affette da patologia SLA, nell’affrontare, in Calabria, il percorso di cura e assistenza dopo la diagnosi della malattia, una condizione che è stata presa in grande considerazione dalla Giunta Regionale e dal dipartimento Salute.
Un primo obiettivo condiviso da parte dei soggetti coinvolti nella riunione è stato quello di affrontare con decisione il problema, avviando sin da subito un primo censimento dei cittadini con SLA, finalizzato anche alla stesura di un questionario, strutturato per tutte e cinque le province calabresi, grazie al quale si potrà effettuare un’analisi dell’offerta sanitaria della Regione Calabria per questa patologia e la percezione da parte del cittadino.
La finalità principale di questa prima operazione è quella di poter valutare in maniera condivisa, i risultati ottenuti per affrontare e quindi recuperare il gap esistente sui servizi sanitari per i cittadini con la SLA. Si tratta quindi di censire le criticità con un doppio monitoraggio, uno regionale e l’altro associativo, in modo da poter organizzare un percorso di assistenza e di conoscenza per tutti i calabresi colpiti da questa patologia.
L’incidenza della SLA in Italia è di circa 5/6 persone ogni 100.000 abitanti, una percentuale che va presa in seria considerazione, con questo intento l’esecutivo guidato dal Presidente Scopelliti ed il Dipartimento, insieme all’AISLA, si rivedranno a metà settembre, per un nuovo incontro, utile a valutare il censimento e le successive azioni da intraprendere.
 


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