Salute: dispositivo medico per la rigenerazione tessuti delle cellule e della pelle
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Salute: dispositivo medico per la rigenerazione tessuti delle cellule e della pelle

martedì 15 febbraio, 2011

DALLA RICERCA SCIENTIFICA IL PRIMO DISPOSITIVO MEDICO DI CLASSE IIA PER LA RIGENERAZIONE DEI TESSUTI E DELLE CELLULE DELLA PELLE
MILANO 15 FEB. 2011 – Arriva anche in Italia il primo dispositivo medico per la rigenerazione dei tessuti e delle cellute della pelle: una soluzione sterile per uso locale composta da 63 elementi naturalmente presenti[MORE] nella matrice che circonda le cellule del derma (matrice extracellulare). Autorizzato in Europa come dispositivo medico di classe IIA, promette e ha dimostrato di coadiuvare il processo di rigenerazione delle cellule degli strati superficiali e profondi della cute.

Secondo Antonino Di Pietro, dermatologo e Presidente dell’Isplad, International-Italian Society of Plastic Regenerative and Oncologic Dermatology, la minore capacità delle cellule, in particolare, dei fibroblasti, di rigenerare le fibre di collagene e le molecole che costituiscono la matrice extracellulare è alla base della diminuzione di compattezza, elasticità e tonicità della pelle che avviene progressivamente con l’età. “Esistono due tipologie di invecchiamento cutaneo – ha spiegato Di Pietro – l’invecchiamento intrinseco o cronologico, che è un processo genetico e ormonale ed è proprio quello su cui i prodotti antiage di ultima generazione devono intervenire, e quello estrinseco o fotoinvecchiamento, provocato dalle offese continue causate da fattori esterni come i raggi UV, il fumo e l’inquinamento. Uno dei meccanismi dell’invecchiamento intrinseco è il risultato di una disorganizzazione della matrice extracellulare, sia a livello del derma sia dell’epidermide”.

Riattivare quei processi fisiologici di rigenerazione dei tessuti e delle cellule cutanee che vengono a ridursi con il trascorrere dell’età, e che sono alla base dei fenomeni tipici del cosiddetto “aging” - rughe, perdita di elasticità e consistenza, colorito spento, pelle stanca - è quindi l’obiettivo del prodotto antiage ideale.
Mantenere un aspetto giovane e curato è una preoccupazione trasversale ai due sessi. Interessa in modo prevalente le donne che, ha spiegato Isabella Cecchini, Responsabile Dipartimento Ricerche sulla Salute di GfK Eurisko, secondo i dati derivati dalla ricerca Sinottica(*) per il 69% usano abitualmente prodotti per il viso e per il 47% per l’elasticità della pelle. Donne che nel 59% dei casi affermano di essere particolarmente attente al proprio aspetto esteriore, “curandolo molto”. Sempre secondo GfK-Eurisko, inoltre, il 68% delle italiane che utilizza prodotti per il viso applica creme nutrienti/antiage tutti i giorni e il 24% lo fa da 2 a 5 volte la settimana.
Non sfuggono a questo assillo anche gli uomini: il 13,2% dichiara di usare abitualmente creme per il viso e il 10,9% per l’elasticità della pelle; anche se nel 60% dei casi i maschi sembrano approfittare dei prodotti della propria compagna (“di solito i prodotti che uso li trovo già in casa”).

“La nuova ricerca scientifica in cosmetica lavora in sinergia tra dermatologia e biochimica per dare risposte sempre più adeguate alle aspettative di benessere cutaneo di tante donne ma anche di un numero sempre maggiore di uomini”, ha detto il cosmetologo Luigi Rigano. “Questo prodotto rappresenta però un superamento del tradizionale concetto di formulazione cosmetica. Da un lato, non è tecnicamente un cosmetico, pur agendo nello stesso campo, quello dello skin aging, di prodotti a promessa simile. Dall’altro, si ispira in modo nuovo alla fisiologia della cute e prende finalmente in esame la matrice extracellulare, il vero palcoscenico del dialogo tra le cellule della pelle e del loro equilibrio”, ha proseguito.

MATRICIUM®, è il nome del dispositivo medico, è stato messo a punto dal Laboratoire Dermatologique Bioderma, in collaborazione con i ricercatori dell’INSERM (Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale) francese e di numerosi istituti di ricerca biologica. È il frutto di 14 anni di studi partiti dall’osservazione di come si curano le ustioni. MATRICIUM® ha anche un’indicazione ben precisa in tal senso, in quanto favorisce: “la rigenerazione dei tessuti della pelle alterata in caso di lesioni cutanee superficiali … prodotte da interventi dermatologici, trattamenti laser, peeling, dermoabra-sioni, incisioni e in caso di ustioni di primo grado”.

“Partendo dall’analisi della composizione dei terreni di coltura, che in vitro permettono la produzione di pelle ricostituita, utilizzata nel trattamento delle grandi ustioni, Bioderma si è ispirata a ciò che esiste in natura, per offrire alle cellule il substrato di cui hanno bisogno per mantenere la vitalità: la matrice extracellulare”, ha spiegato David Durand, Direttore Sviluppo Prodotti Bioderma. “La matrice extracellulare è costituita da aminoacidi e peptidi, sali minerali con numerosi oligo-elementi, vitamine, glucidi, acido ialuronico, nucleotidi e molti altri elementi essenziali alla funzione e alla rigenerazione delle cellule. Il prodotto è composto dalla maggior parte di questi elementi presenti allo stato naturale nella pelle,” ha proseguito.

Durand ha poi mostrato alcuni dei numerosi studi svolti per valutare l’efficacia di MATRICIUM® nella rigenerazione cellulare. Il più significativo, disegnato per valutare l’efficacia del prodotto sulla moltiplicazione e la differenziazione cellulare dei tessuti cutanei, è stato condotto su espianti di pelle umana irradiati con piccole dosi di raggi UVA/UVB, che, inducendo diminuzione della proliferazione e del metabolismo dei fibroblasti e alterazione delle macrocellule del tessuto connettivo, simulano i processi che, con il passare degli anni, compromettono le strutture del derma.

Gli espianti irradiati sui quali è stato applicato MATRICIUM® hanno dimostrato, rispetto ai non trattati, un miglioramento statisticamente significativo di tutti i parametri, spesso ricondotti a valori simili a quelli espressi dagli espianti cutanei di controllo non irradiati. Il prodotto ha dimostrato, infatti, di ripristinare la replicazione dei cheratinociti alterati dagli UV, di indurre la rigenerazione delle fibre di collagene, di stimolare la sintesi di elastina e la rigenerazione delle fibre elastiche, di rigenerare e aumentare la quantità di glicosaminoglicani (come l’acido ialuronico), fra i principali componenti del tessuto connettivo del derma.

MATRICIUM® è disponibile da oggi in farmacia, insieme alla linea “Matriciane” di prodotti dermocosmetici derivati dall’innovativo dispositivo medico, destinati – a voler seguire le indicazioni di GfK-Eurisko – a soddisfare i bisogni di una nutrita platea di donne italiane, che l’istituto di ricerche sociali divide in ben 7 categorie di diversa “attenzione alla cura esteriore di sé”.
Non considerando le “Trascurate” (1 donna su 4), che provano scarso interesse per la propria persona e non si impegnano per migliorarsi, o le “Decorose” (13,8%), che cercano di curarsi, ma senza una vera progettualità, e le “Acqua e sapone” (8,8%) che, vuoi perché baciate dalla buona sorte, vuoi perché pur provando “molto interesse” per il proprio aspetto volutamente decidono per un atteggiamento di understatement, il restante 53%, 11 milioni di donne, rappresenta il target ideale di Matriciane. Stiamo parlando delle “Ben tenute” (20,4%), che vogliono “lottare contro l’età che avanza”, delle “Sofisticate” (15,6%) che optano per la “massima cura del proprio corpo e dell’aspetto fisico… nulla è lasciato al caso con l’obiettivo di apparire sempre al meglio”, e anche delle “Sobrie” (13,4%), per cui la cura di sé è completa, ma discreta, e, infine, delle “Esuberanti”, una minoranza (3,3%), che però tende a eccedere nel trucco e nell’immagine, “curata, ma vistosa”.

Scarica TEST DI EFFICACIA Matricium Grafici


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