Soverato (CZ): Giornata della pace riflessione dell'arcivescovo Vincenzo Bertolone
Cultura e Spettacolo Calabria

Soverato (CZ): Giornata della pace riflessione dell'arcivescovo Vincenzo Bertolone

sabato 5 gennaio, 2013

SOVERATO (CZ) 5 GENNAIO 2013 - Operatori di Pace Le radici di “shalom” e di “salam”, il saluto quotidiano praticato da secoli e secoli da ebrei e musulmani si trovano in una parola chiave della Bibbia, “shalem”, cioè “perfezione”, “pienezza”. Con questo saluto forse da sempre si è voluto sottolineare che l'incontro con l'altro deve essere un incontro e non uno scontro .

Solo la pace dà l'armonia, solo l'armonia dà la pace. «Noi sappiamo che shalom è la parola più piena della Bibbia, la sola che possa saziare l'uomo, poiché prende tutto l'uomo, corpo e anima, e lo rende completo, intatto, integro, in armonia con Dio, con gli altri uomini, con la natura, con se stesso» .

È singolare e significativa l'affinità di tre sostantivi tedeschi: pace (Friede), libertà (Freiheit) e gioia (Freude): parafrasando “la pace nasce dalla libertà (esteriore - interiore) e causa la gioia”, cioè la tranquillità della coscienza di un uomo che vive in armonia con la volontà di Dio. Esattamente il contrario di chi vive ed ostenta la propria duritia cordis atque mentis.

È il concetto espresso da Sant’Agostino, che definisce la pace come la tranquillità dell’ordine: “Pax est tranquillitas ordinis” . Questo suo pensiero richiama ad un tempo le origini dell’umanità e la visione beatifica di Dio cui l’uomo anela e cui è predestinato.

Come tutti i valori, la pace va “insegnata”, va inculcata fin dalla più tenera età. “L’educazione della coscienza è un compito di tutta la vita”, ci ricorda il CCC,perché essa “garantisce la libertà e genera la pace del cuore” (1784).

Per educare alla pace, soprattutto per noi credenti c’è – però – una pregiudiziale: vivere nella pace di Dio Uno e Trino, quella pace di cui è stato portatore definitivo Cristo, Figlio di Dio, che amando crea e creando ama.
Penso che il grande storico Jacques Le Goff abbia avuto presente anche lui, di nuovo, la Pacem in terris nel concludere così un articolo: «La pace è un processo storico. La pace è un bene, uno stato d'animo, un essere e un avere. La pace è il prodotto (di una lotta con se stessi,) di un'ascesi. La pace non può che essere interculturale e universale, nel rispetto di ogni cultura e di ogni essere umano». Non è questo il significato intrinseco della Pacem in terris e della parola Shalom e della sua radice? .
Pace e Carità

San Tommaso sostiene essere la pace il frutto più squisito della regina di tutte le virtù: la carità. «Siccome la pace viene causata dalla carità in forza della stessa sua natura di amore di Dio e del prossimo, non c'è fuori dalla carità un'altra virtù di cui la pace sia l'atto peculiare» .

La Gaudium et Spes riprende il pensiero di San Tommaso quando dice che «la Pacem in terris è frutto insieme della giustizia e dell’amore, non qualcosa di stabilmente raggiunto, ma edificio da costruire continuamente» (GS. N.78).

D’altronde il tema dell'amore, fin dalle origini del pensiero umano aveva occupato un posto di primaria importanza. Prendiamo, ad esempio, uno dei fari del pensiero: Platone. Egli, nel Simposio scrive: «Gli uomini che vogliono vivere una vita bella non lo possono né per nascita né per onori né per ricchezza né per altro, ma unicamente per l'amore».

E proprio per questo ritengo che anche a solo nominarlo, l’amore, in un certo senso, lo si profani, può far venire le vertigini, perché esso tocca direttamente Dio, costituisce l'essenza stessa di Dio. Dio è amore ed unica fonte dell’amore (1Gv 4,8), come a voler dire che è il cuore di Dio, è il mistero di Dio, e davanti al mistero di Dio, l'uomo deve mettersi la mano sulla bocca e adorare, lasciarsi assorbire dalla carità, diventare carità.

Su questo tema divino san Giovanni Clìmaco ha scritto: «Parlare della carità è opera degli angeli e, anche per essi, è più o meno difficile a seconda del grado di illuminazione ricevuta. Chi volesse esporre con le parole la profondità di questa rivelazione rassomiglierebbe a un cieco che, stando su una nave, volesse misurare fino a che limite si stende la sabbia del mare».

Insomma, è solo l'amore, per dirla con Dante che “muove il sole e le altre stelle” e che dà senso alla vita dell'uomo.[MORE]


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Cultura e Spettacolo.