Speranza, nessun obbligo vaccino ma campagna persuasione Le prime dosi a chi è sulla frontiera di qu
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Speranza, nessun obbligo vaccino ma campagna persuasione Le prime dosi a chi è sulla frontiera di qu

lunedì 30 novembre, 2020

Speranza, nessun obbligo vaccino ma campagna persuasione Le prime dosi a chi è sulla frontiera di questa battaglia
ROMA, 29 NOV - "La nostra impostazione non sarà di obbligatorietà", ma "partiremo con una grande campagna di persuasione poi vedremo dove si arriverà ma io sono convinto che gli italiani anche in questa partita daranno una risposta all'altezza della sfida che stiamo giocando".

E' chiara che dobbiamo raggiungere la prevista immunità di gregge. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, a 'Live Non è la D'Urso' su Canale5. "Quando arriverà il vaccino - spiega Speranza - sarà di poche dosi, quindi non si porrà il tema obbligo o non obbligo, anzi saremo noi a scegliere a chi dare quelle poche dosi, è chiaro che noi partiremo dai soggetti più sulla frontiera di questa battaglia".

E tra le categorie per la somministrazione dei primi vaccini Speranza cita medici, infermieri e personale sanitario. "Poi la mia opinione - ha aggiunto il ministro - è che dovremo somministrare il vaccino a quei soggetti più a rischio e quindi a quelli con più anzianità con età avanzata, poi con più patologie pregresse".

"Il nostro auspicio - ha concluso Speranza - è di avere i primi vaccini alla fine di gennaio, chiaramente abbiamo bisogno che le autorità regolatorie, per l'Europa è l'Ema, diano l'ok a questi vaccini; devono arrivare ma devono essere sicuri".


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