Spettro di globalizzazione, mafie e nuova cittadinanza: Davide Romano per Ex Libris
Cultura e Spettacolo Sicilia

Spettro di globalizzazione, mafie e nuova cittadinanza: Davide Romano per Ex Libris

mercoledì 14 settembre, 2011

Palermo, 14 settembre 2011 - Si chiama “Uno spettro s'avanza. Globalizzazione, mafie, diritti e nuova cittadinanza”, il nuovo prodotto letterario a firma del noto giornalista Davide Romano. Una lastra di approfondimenti sui temi scottanti della nostra epoca e le pieghe dei tessuti sociali più lenti, della crisi, delle storture della politica. La presentazione è di Paolo Ferrero, la prefazione di Daniele Gallo, e la casa Editrice che si è occupata del testo è la “Edizioni Ex Libris”[MORE]

«Il valore particolare di questo agile volume di Davide Romano sta proprio nella capacità di sintesi di cui l’autore fa mostra nell’affrontare press’a poco tutti i problemi fondamentali della nostra epoca: una capacità di sintesi che rende molto efficace la descrizione, la diagnosi e l’indicazione delle possibili soluzioni delle numerose difficoltà che la società e la politica si trovano oggi a fronteggiare. I processi di globalizzazione e di nuova territorializzazione, e la conseguente crisi degli Stati nazionali, sono posti lucidamente alla base della necessità di ripensare la democrazia sia nel rapporto paritetico tra grandi aggregati sovranazionali (Europa, Nordamerica, America latina...) che nella ridefinizione della città come nuovo luogo della partecipazione civile… ».

«La doppia sfida delle nuove (e diffusissime) povertà e della sostenibilità ambientale del presente modello di sviluppo, viene efficacemente presentata come la matrice della drammatica urgenza dei nostri problemi. La diffusione globale e locale dell’«economia criminale», e quindi delle mafie, viene giustamente enfatizzata come cifra di uno sviluppo economico del tutto sregolato che, esaltato dalla guerra permanente, fa sì che la politica divenga diretta rappresentante del crimine (andando quindi ben oltre il classico rapporto di “scambio politico”) e giunge a creare, in particolare nelle zone di più acuto conflitto, dei veri e propri “stati-mafia”».
«Insomma: tutte o quasi le nostre questioni essenziali sono tratteggiate da Romano in modo da renderne immediatamente percepibili, e quasi tangibili, le dimensioni e la gravità».
(dalla Presentazione di Paolo Ferrero)

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DAVIDE ROMANO (Palermo), giornalista. Ha scritto e scrive per numerose testate, tra le quali: Il Giornale di Sicilia, Il Mediterraneo, La Repubblica, Centonove, Antimafia2000, L’Ora, La Rinascita della Sinistra, Jesus, Avvenimenti, L’Inchiesta Sicilia, Narcomafie e Riforma. È stato anche fondatore e direttore responsabile del bimestrale di economia, politica e cultura Nuovo Mezzogiorno e del mensile della Funzione Pubblica Cgil Sicilia Forum 98.
Ha pubblicato: L’amore maldestro (2001), La linea d’orizzonte tra carne e Cielo (2003),
La buriana e altri racconti (2003), Nella città opulenta. Microstorie di vita quotidiana (2003, 2004), L’anima in tasca (2004), Piccola guida ai monasteri e ai conventi di Sicilia (2005), Il santo mendicante. Vita di Giuseppe Benedetto Labre (2005), Dicono di noi. Il Belpaese nella stampa estera (2005), La pagliuzza e la trave. Indagine sul cattolicesimo contemporaneo (2007) e, con Fabio Bonasera, Inganno padano. La vera storia della Lega Nord (2010). Ha curato l’antologia Nuova Poesia (2008) e l’opera del dirigente comunista Girolamo Li Causi, Terra di frontiera. Una stagione politica in Sicilia 1944-60 (2009).

Edizioni Ex Libris
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