Tagli a poste e giornali di minoranza in Trentino-Alto Adige; e Bolzano resta senza aerei
Economia Trentino Alto Adige

Tagli a poste e giornali di minoranza in Trentino-Alto Adige; e Bolzano resta senza aerei

domenica 15 gennaio, 2012

 BOLZANO, 15 GENNAIO 2012- Mentre la polemica riguardo le autonomie non si placa, e gli attacchi a una regione che riceverebbe troppi soldi pubblici si fanno sempre più frequenti sui giornali nazionali, il Trentino Alto Adige si ritrova a fare i conti con i disagi dovuti ai primi tagli su alcuni servizi.[MORE]

Fa scalpore, così, la notizia che da lunedì verranno chiusi otto uffici postali in Trentino, nell'ambito di un piano di razionalizzazione di uffici e personale del dipartimento Nord - Est di Poste Italiane; una situazione intollerabile, la definisce Marino Simoni, presidente del Consiglio delle Autonomie. Se è vero che le poste sono un servizio fondamentale, non è possibile certo che alcuni paesi ne rimangano sguarniti da mattina a sera, sostiene.

Ma i tagli non risparmiano per questo nemmeno i colleghi altoatesini, che soffrono del razionamento delle risorse in tutt'altri settori; come quello dei giornali di minoranza, che secondo il direttore del "Dolomiten" Toni Ebner potrebbero rischiare di sparire, causa diminuzione dei finanziamenti al fondo per l'editoria.

Tagliando su un contributo statale che Arnold Tribus, editore del Tageszeitung, definisce indispensabile per la fondazione e il mantenimento dei quotidiani, cui garantiva sostegno e indipendenza politica, l'Italia perderà un servizio che finora è stato esemplare, e che, ricorda Ebner, permetteva le testate di informare una parte della popolazione dello Stato nella sua madrelingua.

Eppure a risentire della crisi non è solo il settore pubblico; e così, dopo aver perso i treni, Bolzano saluta gli aerei, poichè la compagnia austriaca Air Alps, sull'orlo del fallimento, non può che contare su velivoli bloccati sulle piste di Innsbruck, senza licenza di volo.

Vittima eccellente di una gestione finanziaria che conta buchi di decine di milioni di Euro, di cui nessuno, tantomeno il Presidente della Provincia Durnwalder, azionista al 4 per cento con la società "Sta", si è avveduto; intanto però, un aereoporto per il cui rilancio è servito un investimento di 24 milioni di euro, resterà per mesi inutilizzato.

(foto da www.trentinocorrierealpi.geolocal.it)

Simona Peluso


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