Terremoto nel Catanese: 40 in ospedale per panico o ferite lievi
Cronaca Sicilia Catania

Terremoto nel Catanese: 40 in ospedale per panico o ferite lievi

sabato 6 ottobre, 2018

CATANIA, 6 OTTOBRE - Quattro scosse di terremoto nel Catanese, la più  forte di magnitudo 4,8 confermata dall'Ingv e, avvertita tra Messina e Ragusa, l’ipocentro è stato avvertito ad una profondità di 9 km.

Il sisma avvertito nella notte in tutta l'area della Sicilia orientale "é avvenuto in una zona ad alta pericolosità sismica" - ha reso noto  l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, precisando che - "l'area in questione è interessata sia dalla sismicità legata all'attività del vulcano Etna sia da eventi di origine tettonica che possono raggiungere magnitudo elevata, come nel caso del 1818 quando si ebbe un evento di magnitudo pari a 6.3".

Sono state due le scosse di una certa consistenza, registrate nella notte nel Catanese. La maggiore, quella che ha provocato paura e allarme nella popolazione, è stata di magnitudo 4.8 a 2 chilometri dal comune di Santa Maria di Licodia alle 2,34. Poco dopo, alle 2,59, secondo quanto riportato dall'Ingv, il Centro Nazionale Terremoti, ne è seguita una di magnitudo 2.5 nei pressi di Biancavilla. In precedenza, qualche scossa intorno alla magnitudo 2 aveva interessato la zona di Bronte. 

La scossa ha provocato il crollo di cornicioni presso la vecchia sede del municipio di Licodia e nella chiesa di Santa Maria. Secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco intervenuti prontamente, non si registrano crolli di edifici. Ad Adrano e Biancavilla i paesi maggiormente interessati, si registrano solo cedimenti di cornicioni.

Pochi i danni segnalati: il crollo di qualche cornicione, in particolare di una chiesa e del tetto di una casa rurale abbandonata. “Nessun problema serio”, per la stabilità degli edifici, secondo  Antonio Palmieri, del comando provinciale dei Vigili del Fuoco della città etnea,  

Tante le persone che hanno preferito passare la notte all'addiaccio, in strada e nelle auto.

«La scossa di terremoto avvertita attorno alle 2.30 ha toccato tutti noi. Non facciamoci prendere dal panico: a chi si trova fuori di casa, diciamo di evitare di restare in prossimità di balconi e, dunque, di abitazioni. Evitate soprattutto di girare per strada con le automobili». È la raccomandazione rivolta ai cittadini su Facebook di Antonio Bonanno, sindaco di Biancavilla, uno dei comuni della provincia di Catania più colpiti dal sisma di questa notte. 

Circa una quarantina di persone sono ricorse alle cure ospedaliere: alcune, sono rimaste ferite in modo non grave, altre sono state ricoverate in stato di choc. 

Luigi Palumbo



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