Un insolito metodo di guarigione
Cultura e Spettacolo Lazio

Un insolito metodo di guarigione

giovedì 4 dicembre, 2014

 ROMA, 04 DICEMBRE 2014 - Il dottor Ihaleakala Hew Len è uno psicologo hawaiano che dal 1984 al 1987, è riuscito a guarire un intero reparto psichiatrico in cui vi erano ricoverati pazienti affetti da gravi patologie. Molti erano anche pericolosi ed in svariate occasioni avevano attentato alla vita stessa di medici, infermieri ed ausiliari.

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Il dottore, che era stato assunto per tenere e mettere in ordine le schede dei pazienti, ha affermato, nelle varie interviste, che per compiere tale azione di riabilitazione mentale, non ha mai sostenuto colloqui con essi o eseguito tecniche di medicina tradizionale.
Il suo metodo, che tra poco illustreremo, lo potremmo definire "strano", "insolito" e fino alla fine degli anni ottanta sconosciuto al mondo occidentale, ma praticato nelle isole Hawaii per cercare di risolvere conflitti, problemi personali e di salute, dell'antico popolo degli Huna.
Egli aveva partecipato nell'agosto del 1980 ad un seminario di Morrnah Nalamaku Simeona, ultima sacerdotessa Huna e decise di iniziare a sperimentare questa singolare tecnica di meditazione/preghiera che è giunto il momento di spiegare e far conoscere ai nostri lettori.


"Il tutto nasce dal capire ed accettare che ciò che si verifica intorno a noi, problemi, malattie, situazioni negative di vario tipo, non viene dall'esterno, ma parte dal nostro interno e bisogna assumersi la completa responsabilità, quindi, di ciò che noi stessi abbiamo creato ed ora si manifesta nel nostro cammino".
Occorre, quindi, lavorare su noi stessi, secondo la fisica quantistica, infatti, noi siamo estensioni dell'energia dell'universo e creatori della nostra stessa vita, ma bisogna rimuovere, cancellare condizionamenti inconsci e "memorie" che si ripetono, come le definisce Hew Len e che ci impediscono di essere puri e di ricevere ispirazioni divine per rendere felice la nostra anima.


Il processo con cui si cancellano dalla nostra mente tutti quei fattori che contribuiscono a generare trappole mentali si chiama Ho'oponopono che letteralmente significa "mettere a posto", risolvere i problemi.
Consiste nella recitazione di un mantra in cui noi accettiamo di aver creato una realtà negativa, chiediamo perdono a noi stessi per averlo fatto, siamo grati a Dio per rimuoverla dalla nostra vita e con l'amore trasformiamo l'energia negativa in luce divina.


Le parole utilizzate sono: "Mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo" e secondo il terapeuta si possono pronunciare con la voce o essere ripetute soltanto mentalmente, per tutto il tempo che si ritiene necessario, in qualsiasi momento della giornata, nei momenti di difficoltà, ma anche in quelli in  cui non si hanno dispiaceri.
Il terapeuta, pertanto, a distanza di trenta anni, continua ad affermare che se ha potuto guarire quelle persone, lo ha fatto, perché ha lavorato su se stesso attribuendosi la responsabilità della realtà che aveva creato e con la recitazione del mantra è avvenuto il "miracolo".


Ha presentato per tre volte il metodo all'ONU ed attualmente conduce corsi, organizza seminari sul metodo Ho'oponopono in tutto il mondo e ha seguito, con programmi di risoluzione dei problemi ed affaticamento da stress, moltissime persone tra cui gruppi delle Nazioni Unite e dell'Unesco.

Luigi Cacciatori

Immagine da Ho'oponopono.it


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