Cerca

Un resoconto dello SCIOPERO NAZIONALE cgil cisl uil

Anna Ingravallo
Condividi:
Un resoconto dello SCIOPERO NAZIONALE cgil cisl uil
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

BARI, 20 DICEMBRE 2011 -  Impiegati delle poste, insegnanti e lavoratori del servizio pubblico hanno scioperato in piazza Prefettura a Bari contro la manovra del governo Monti, aderendo così allo sciopero nazionale indetto unitariamente da Cgil, Cisl e Uil, per l’intera giornata.
Dati alla mano, la maggior parte delle agenzie postali del capoluogo pugliese non hanno fornito nessun servizio. Nello specifico, gli uffici di Bari7, Bari 8 e Barletta sono state completamente chiuse. Aderendo in massa anche gli ufficiali giudiziari, non sono state garantite notifiche al tribunale di Bari. [MORE]La metà dei lavoratori del settore energia si è astenuta dal lavoro, anche se molti non hanno potuto presidiare piazza Prefettura. Gli uffici dei servizi sociali per i minori sono rimasti chiusi. Quasi tutti chiusi gli asili nido in città. Nessun servizio è stato garantito da Inpdap, Inps, Agenzia delle entrate, Catasto.

 

I vigili del fuoco hanno scioperato, garantendo però il servizio. Nella scuola il personale ha scioperato per un’ora, mentre all’università il blocco si estenderà a tutta la giornata. Questi solo alcuni dei dati sull’iniziativa odierna.
Anche scioperare è diventato un lusso. Purtroppo. Ecco spiegato, secondo il segretario della Cgil Bari Giuseppe Gesmundo, il motivo per cui stamattina in piazza a Bari non erano in tantissimi i lavoratori del pubblico impiego che presidiavano simbolicamente la Prefettura con le loro bandiere.

La voglia di cambiamento c’è ed è forte, e i lavoratori hanno diritto a rientrare in possesso di dignità, vita e soprattutto futuro. Il problema è che i continui e costanti tagli hanno ridotto sotto organico gli uffici pubblici, pertanto i lavoratori del pubblico impiego hanno serie difficoltà a scioperare dovendo garantire i servizi essenziali. Pensiamo a tutti gli operatori della sanità che pur volendo esprimere il loro disagio verso una manovra finanziaria che nonostante le modifiche continua a non rispondere minimamente al criterio di equità, non possono farlo perché, costretti a garantire i livelli minimi di assistenza, anziché qui in piazza sono nelle corsie degli ospedali a prestare il loro servizio indispensabile.
Lo sciopero di oggi necessario per chiedere al Governo che restituisca rilancio e qualità al lavoro pubblico, ricorda Gesmundo, è il seguito dell’iniziativa svoltasi lo scorso 12 dicembre dove a distanza di anni, le tre sigle sindacali sono ritornate a scioperare unite come oggi, per rivendicare i diritti di tutti i lavoratori.

[DA COMUNICATO STAMPA PERVENUTOCI IN REDAZIONE INFOOGGI]


Bari 19 dicembre 2011 [email protected]

 

 

foto immagine a corredo di questo articolo -in alto a sinistra- è di fonte www.pieroviscardi.it
 


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Anna Ingravallo

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.