USA, bimbo tenuto ancora in ostaggio "piange e chiede dei genitori"
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USA, bimbo tenuto ancora in ostaggio "piange e chiede dei genitori"

sabato 2 febbraio, 2013

MIDLAND, 2 FEBBRAIO 2013 – Diffusa la foto dell’uomo che tiene in ostaggio da cinque giorni il piccolo Ethan nel bunker costruito sotto la sua abitazione, in una zona rurale nel sud dell’Alabama, nel villaggio di Pinckard, 3 chilometri a ovest di Midland City. La foto mostra l’uomo, Jimmy Lee Dykes, ex veterano del Vietnam di 65 anni, con il viso scavato e capelli e barba brizzolati e curati.[MORE]

Il rapitore, seguace di una setta millenarista, è descritto come un soggetto instabile e pericoloso, denunciato dai vicini per averli minacciati con delle armi. Dykes aveva costruito un bunker, dove ora il bimbo è trattenuto, con elettricità, scorte di cibo e collegamento alla televisione. I negoziatori sono riusciti a comunicare con lui grazie a un tubo collegato con il bunker, attraverso cui sono state fatte passare le medicine di cui ha bisogno Ethan, che compie sei anni la prossima settimana e soffre della sindrome di Asperger.

Lo sceriffo della contea, Wally Olson, ha riferito: “Non abbiamo motivo di ritenere che il bambino sia ferito”. Tutta la comunità di Midlan sta pregando per il bambino che, secondo le parole del sindaco della città, Virgil Skipper, “piange e chiede dei genitori”. (foto: Repubblica.it)

Cristina Rendina


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