Vertice per le riforme, ma a dividere è la legge elettorale
ROMA, 22 MAGGIO 2013 - Si è insediato stamane a Palazzo Chigi il vertice di maggioranza presieduto dal Presidente Letta in cui si discuterà il piano di riforme da attuare nei prossimi mesi. Presenti insieme al Premier, il ministro dei rapporti con il parlamento, Dario Franceschini, il ministro delle riforme, Gaetano Quagliariello ed i capigruppo di maggioranza di Camera e Senato.
Aprendo l’incontro Enrico Letta ha voluto sottolineare la celerità e l’efficacia con cui si devono attuare le riforme, puntando il dito particolarmente su quella riforma elettorale tanto attesa. Poiché infatti sembra oramai sempre più lontana la possibilità di un’intesa fra le forze che compongono la maggioranza parlamentare, il Governo potrebbe procedere, prima che la Corte Costituzionale dichiari incostituzionale il Porcellum, ad una revisione della legge attraverso decreti di legge e solo una volta modificata la legge vigente iniziare l’iter per una nuova riforma. [MORE]
Dal canto suo Alfano, vicepremier, ha espresso la volontà di procedere invece entro un mese verso l’iter per attuare la riforma, dichiarando alla trasmissione La Telefonata (Canale5): « Alle otto di questa mattina è iniziata la riunione con il presidente del Consiglio e con i capigruppo di maggioranza della Camera e del Senato. Stiamo parlando delle riforme e posso annunciare che l'orientamento è di chiedere al parlamento di pronunciarsi alla fine del mese dando così il via ad un percorso che porterà il Paese ad avere istituzioni più moderne».
Dopo il “no” secco di Napolitano sul ritorno al Mattarellum resta ancora l’incognita su come si debba legiferare in materia elettorale. Il Partito Democratico, contro le direttive stesse del Governoi, ha lasciato intendere che è improponibile una modifica per decreto del Porcellum, che favorisce senza ombra di dubbio Berlusconi, mentre sarebbe più opportuno varare una legge elettorale completamente nuova.
h10:30 - E' terminato il vertice ed i rappresentanti PD e PDL del governo sembrerebbero aver trovato un'intesa sulla modifica del Porcellum entro l'estate. E' stato inoltre diffusa la notizia di un probabile referendum confermativo a presciendere dal quorum, sulle riforme politche che veranno apportare in materia di numero di parlamentari e bicameralismo.
(foto da: www.giornalettismo.com)
Sergio Sulmicelli
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