ROMA, 10 SETTEMBRE 2012- Sono arrivati dalla Sardagna agguerriti. Il corteo blindato di 500 manifestanti che lottano per difendere le sorti dell’Alcoa è partito questa mattina da Piazza della Repubblica, direzione Ministero dello Sviluppo Economico. La rabbia di questi operai è tanta e la tensione è salita rapidamente. Lo slogan urlato per tutta la durata del corteo è stato: “Fornero al cimitero”.[MORE]
Petardi, fumogeni e assordanti trombette hanno accompagnato la sfilata dei manifestanti, degenerata in poco tempo. Sono state lanciate mini lamine di alluminio e bottigliette contro le forze dell’ordine, le quali hanno risposto manganellando alcuni partecipanti. Gli operai a quel punto hanno alzato le mani in segno di resa e sono partiti diversi “Vergogna”.
«Sono le armi con cui difendiamo il posto di lavoro» hanno detto alcuni operai della ditta, giustificando la scelta delle lamine d’alluminio, simbolo della loro fatica. «Volevamo far vedere cosa è il nostro lavoro, cosa difendiamo, l’anima di tanti giorni, mesi, anni di fatica. Una fatica che amiamo e che ora rischiamo di perdere».
Al momento il bilancio dei feriti è di 14 tra gli agenti delle forze dell’ordine e uno tra gli operai manifestanti.
Federica Sterza
Foto http://www.focusitaly.net/wp-content/uploads/2012/09/alcoa-manifestazione-scontri-roma.jpg
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