Alunni delll'IIS Petrucci Ferraris Maresca progettano il parco dei Corbezzoli o della Rimembranza
Pubblica Istruzione Calabria

Alunni delll'IIS Petrucci Ferraris Maresca progettano il parco dei Corbezzoli o della Rimembranza

venerdì 17 aprile, 2015

Bonifica, progettazione, creazione del parco dei corbezzoli o della rimembranza
CATANZARO, 17 APRILE 2015 - Alunni e alunne dell’IIS PETRUCCI FERRARIS MARESCA, sede PETRUCCI, guidati dai docenti Carlo Cassadonte, Roberto Marullo e Agazio Fulciniti, referenti del progetto: “Verdi Rimembranze” della Prima Guerra mondiale Conoscenza e stato, proposto dal Garden Club La Zagara, hanno elaborato il singolare progetto “ Il Parco dei corbezzoli o della Rimembranza” studiato, curato e composto dalle classi IIIB E VB.

La condivisione dell’esperienza tra studenti ha accresciuto il senso costruttivo del “ fare scolastico “e il contatto con le Amministrazioni pubbliche ha reso i ragazzi cittadini più sensibili e consapevoli. [MORE]

Molteplici sono ormai le esperienze degli studenti di questo istituto condivise negli anni con il Garden Club di Catanzaro, e ogni volta hanno saputo accendere nei ragazzi motivazioni e serio impegno, proprio come veri tirocinanti della progettazione verde.
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Il Parco dei corbezzoli o della Rimembranza sorgerà infatti nell’area circoscritta della scuola Laura D’Errico a Rione De Filippis; tenterà di riqualificare un tratto di territorio urbano per salvarlo all’ambiente e recuperarlo al paesaggio, anche esso sarà consegnato alle cure degli studenti e fornirà loro materia per ulteriori azioni educativo-didattiche, costituendo così memoria di un passato storico legato all’indissolubile rapporto tra uomo e natura

L’area prescelta originariamente destinata ad un uso agricolo, oggi incolta e impraticabile, presenta alcune residue piante di olivo che ne testimoniano l’antica connotazione. Grossa parte della sua estensione è ricoperta da ponderosa sterpaglia, prosperosi canneti e sporadici arbusti di mirto, terebinto e oleandro, frammisti ad alberi di pino e altre varie specie tipiche della macchia mediterranea.

Ma perché proprio un parco?
In prima analisi ciò è nato dall’esigenza di avere spazi di studio ove continuare l’esperienza della coltivazione di orticole ed aromatiche; in secondo luogo dalla necessità di bonificare e rendere dignitoso e accogliente l’ampio ambiente naturale circoscritto a una scuola; da ultimo, per salvare la vita di piante strozzate dall’incoltura e dare vita all’esperienza del pensare e del fare, irrinunciabile metodo per motivare più incisivamente qualsiasi apprendimento.

Perché della Rimembranza …
Perché a Catanzaro non c’è né Parco né Viale della Rimembranza e, quest’anno, è l’anno del centenario della Grande Guerra ; poter coltivare la cultura del rispetto unendo storia e natura, è sembrato un perfetto connubio, anche se l’idea è nata nel lontano 1922.

Inoltre curare la vegetazione arbustivo-arborea identitaria del luogo, secondo i ragazzi, perpetuerà, nei giovani “giardinieri” della scuola che si prodigheranno nelle cura, la memoria e idealmente la vita dei giovani del Liceo Galluppi che la sacrificarono alla Patria nella Grande Guerra.


Perché dei corbezzoli?
Perché un parco di “soggetti viventi”, ovvero di prevalenti corbezzoli, ormai indiscussamente riconosciuto come l’arbusto del tricolore, non può che avvalorare uno spazio dove si commemoreranno coloro che, con la perdita della vita, vitalizzarono una Nazione.

Anna Rotundo


Autore
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