Amatrice come l'Aquila, dopo il terremoto imprenditore ride pensando ai guadagni
Cronaca Lazio

Amatrice come l'Aquila, dopo il terremoto imprenditore ride pensando ai guadagni

giovedì 20 luglio, 2017

AMATRICE, 20 LUGLIO - Vito Giuseppe Giustino, un imprenditore di sessantacinque anni di Altamura, provincia di Bari, è stato registrato mentre rideva parlando della ricostruzione dei paesi del Centro Italia coinvolti nel sisma del 2016.[MORE]

Nell'inchiesta sono coinvolte trentacinque persone. Sono funzionari dei beni culturali abruzzesi, professionisti e imprenditori.

Vito è stato intercettato nel corso dell'inchiesta per presunte mazzette ricevute nella ricostruzione pubblica. “Ride”, ha scritto il Gip nell'ordinanza. L'imprenditore ha riso pensando ai futuri introiti, in particolare per quanto riguarda Amatrice.

Il geometra Santoro della stessa ditta di Giustino, con cui era al telefono nel momento dell'intercettazione, è stato posto anche lui ai domiciliari.

Il Gip Gargarella ha spiegato che Santoro ha spiegato a Giustino “che presso il Mibact era stata creata un'unità di crisi per valutare i danni ai beni architettonici. Giustino, sentite le parole del Santoro ha riso in maniera beffarda della nuova situazione venutasi a creare, in quanto per l'impresa il nuovo sisma non avrebbe potuto che portare nuovi introiti, tanto più se l'appoggio di Piccinini e Marchetti, funzionari del Mibact e inseriti nell'unità di crisi, non sarebbe venuto meno".

Le perquisizioni sono avvenute nelle prime ore della giornata dai carabinieri dell'Aquila. Sono state eseguite anche in Abruzzo, in Campania, in Puglia e nelle Marche.

Chiara Fossati

immagine da Corrieredellasera.it


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